"Monitorare il mercato del lavoro. Serve un Osservatorio stabile"

Il segretario generale della Cisl di Siena, Riccardo Pucci, evidenzia le vertenze che minacciano oltre mille lavoratori nella provincia. Chiede un coinvolgimento nazionale e internazionale e propone la creazione di un osservatorio sul lavoro per monitorare la situazione.

"Monitorare il mercato del lavoro. Serve un Osservatorio stabile"

La manifestazione con corteo dei lavoratori di Pay Care a Siena

La presentazione dell’Open Day di domani è stata l’occasione per il segretario generale della Cisl di Siena, Riccardo Pucci, di fare il punto sulle vertenze che agitano il mondo del lavoro in città e in provincia. "Nel nostro territorio – sottolinea Pucci – sono a rischio oltre mille lavoratori. Beko, Paycare, le pelletterie in Amiata e Avi.Coop, sono solo alcune delle vertenze di cui come sindacato ci siamo fatti carico. Sono a rischio oltre mille lavoratori e le loro famiglie". E ancora: "Imprese che prima investono e poi lasciano i lavoratori allo sbando rischiando di innescare una vera e propria una bomba sociale. Questo come Cisl Siena non permetteremo che accada. Le vertenze aperte hanno bisogno di un interessamento anche nazionale e internazionale – aggiunge –. Le istituzioni cittadine si stanno già muovendo e noi siamo da molto tempo pronti a dare il nostro contributo".

In calendario un incontro, fissato per il 15 ottobre, in Comune senza però l’invito ai sindacati. "Riteniamo opportuno – prosegue Pucci – di essere presenti e per questo abbiamo inviato una nota in Comune chiedendo di includere le parti sociali in questo incontro o in uno successivo a breve scadenza. La temperatura del lavoro sul territorio, noi, la abbiamo ben chiara". E sulla vertenza Paycare: "Stiamo seguendo con attenzione la possibilità emersa da pochi giorni riguardo alla vendita del sito. Se non arriva un’azienda che subentra, il destino di 35 lavoratori e delle rispettive famiglie può diventare molto complesso. È per casi come questo – la conclusione di Pucci – che con forza proponiamo alle istituzioni la creazione di un osservatorio stabile sul lavoro per monitorare passo dopo passo l’andamento strutturale ed economico sul territorio provinciale. Questa è la strada da seguire, a cui non siamo disposti a rinunciare per il bene dei lavoratori e del tessuto economico sociale senese".

g.d.l.