Lutto nazionale per Berlusconi, Montanari: “Rischio la condanna? Spero l’Italia non sia ridotta a questo punto”

Il rettore dell’Università per stranieri di Siena spiega perché ha deciso di non esporre le bandiere a mezz’asta: “La mia una scelta per la dignità dello Stato. In ogni caso mi assumo tutta la responsabilità e affronterò qualunque conseguenza”

Siena, 14 giugno 2023 – “Lasciamo stare la condanna. Spero che l’Italia non sia ridotta a questo punto”. Il rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari, a margine della presentazione di un suo libro in città, spiega perché ha deciso di non esporre le bandiere a mezz’asta nel suo istituto

"Mi assumo tutta la responsabilità – premette il rettore dell’Università – e affronterò qualunque eventuale conseguenza anche se penalisti e costituzionalisti seri mi assicurano che quell'articolo del codice penale invocato da tutta la servitù di casa Berlusconi in realtà non ha nessuna attinenza con questo caso. E voglio sperare che l'autonomia universitaria costituzionalmente protetta conti ancora qualcosa".

(Foto Lazzeroni)

"Io ho fatto una scelta – aggiunge Montanari –  O era un sì o era un no. Cosa avrebbe pensato un agente di polizia, che per poco più di 1000 euro al mese rischia di essere ammazzato dalla mafia, di uno Stato che si inginocchia a una persona che ha avuto documentati rapporti con cosa nostra? Cosa avrebbe pensato una studentessa della nostra Università vedendo lo stato onorare qualcuno che ha ridotto le donne ad oggetti o a meno che oggetti? Che cosa avrebbe pensato un piccolo imprenditore che si svena e magari fallisce per pagare le tasse fino in fondo di fronte a un condannato per frode fiscale? Io mi chiedo perché tutti i miei colleghi degli enti pubblici italiani non si siano fatti queste domande”.

Montanari precisa comunque che non si tratta di una mancanza di rispetto per Silvio Berlusconi. “Non ho fatto un lancio di agenzie. Non volevo fare polemiche pubbliche – sottolinea – in un momento in cui c'era un funerale. Ho espresso in tutti i modi il rispetto per la persona e per la famiglia. Però c'è anche il rispetto per lo Stato. A me non pare una scelta contro qualcuno o qualcosa. A me pare una scelta per la dignità dello Stato. Ci sono dei momenti in cui bisogna avere il coraggio di sostenere le proprie idee”, conclude il rettore Montanari.