Siena, 27 gennaio 2025 – Una città che spesso i giovani non li ascolta, eppure un’opinione sul futuro di tutte le istituzioni senese, se la sono fatta. Anche sul Monte dei Paschi di Siena. Cosa ne pensano i giovani di cosa sta accadendo nella loro città sul fronte bancario, visto che è difficile trovare qualcuno che non abbia avuto in famiglia un dipendente della banca più antica d’Italia? I giovani senesi ambiscono sempre ad entrare a lavoro nella nostra prestigiosa banca, oppure sognano di andare via da Siena?
Lo abbiamo chiesto direttamente a loro, ed abbiamo scoperto che, nonostante anni di crisi in una città che sembra offrire sempre di meno ai giovani, ancora i ragazzi senesi sentono profonde le loro radici in questo territorio. Una scelta, quella di rimanere a Siena sempre meno scontata, con tante occasioni fuori dalle mura cittadine, e poche opportunità che li trattiene all’interno. Una banca, quella del Monte dei Paschi, che fino a non troppi anni fa dava opportunità di costruire il proprio futuro a Siena senza la minima preoccupazione, permettendo ai giovani senesi di restare e vivere nella città in cui erano nati.
Ora la mossa del Monte fa ben sperare i senesi che vedono una banca più propositiva e che agisce, invece di subire passivamente le mosse del mercato. Con la speranza, che questo possa risollevare quella che è stata la prima istituzione senese nel mondo e che soprattutto è stata un’ancora di salvataggio per il territorio.
“Secondo me è una mossa che può garantire alla banca di tornare ai vertici internazionali” afferma Guido Rossi, giovane studente senese e contradaiolo. “Spero sinceramente – continua – che la Banca possa non solo tornare al suo vecchio splendore, ma anche intervenire sul territorio come faceva un tempo”.
Una speranza comune per tutti i senesi che vorrebbero rivedere la Banca tornare ai vertici dopo la grande crisi che ha affrontato, anche per aiutare la comunità locale.
“Ho avuto dei parenti che lavoravano al Monte dei Paschi, studiando Matematica mi piacerebbe lavorarci anche perché vorrei rimanere a Siena - dice Alessio Montesi, anche lui senese e studente di matematica all’Università degli studi di Siena - sicuramente lavorare al Monte dei Paschi mi permetterebbe di potermi costruire un futuro a Siena dove sono nato e cresciuto”. Una scelta quella di Alessio che accomuna diversi giovani senesi, tanti dei quali però sono costretti a partire perché la città non offre loro la possibilità di guardare al futuro con ottimismo.
“Penso che l’offerta fatta dal Monte dei Paschi sia una mossa giusta soprattutto per la produttività della banca che ultimamente sembrava in grande crisi – afferma Valerio D’Aniello studente di UniSi – sarebbe interessante vedere gli introiti poi riversati sul territorio in cui effettivamente ci sono tante migliorie da poter fare”. Un territorio migliorabile sotto tanti punti di vista, soprattutto per quanto riguarda le prospettive del mondo giovanile. Spesso infatti si sente parlare della mancanza di attrattiva per i giovani studenti dell’Università.
L’opinione di questi tre ragazzi, seppur parziale, dimostra comunque che ancora oggi i giovani guardano con interesse al Monte dei Paschi. Non hanno vissuto - o sono stati solo lambiti - dai guai della Rocca e c’è chi coltiva il sogno di poterci lavorare. E’ un brand storico che ancora ha il suo appeal tra quegli under-20 che dai banchi dell’università si interrogano sul loro futuro. Lavorare in banca e lavorare al Monte dei Paschi è sempre una buona opportunità. Soprattutto per quei senesi che nutrono ancora il sogno di rimanere a vivere nella loro città.