DILAURA VALDESI
Cronaca

Montepulciano Stazione, allarme furti: "Il mio vicino ha messo in fuga i ladri"

Quando l’uomo ha gridato loro ’Voi cosa fate costì’, i due sono scappati dal lato degli orti sul retro

Montepulciano Stazione, allarme furti: "Il mio vicino ha messo in fuga i ladri"

Grande impegno. dei carabinieri per arginare i blitz dei ladri (foto d’archivio)

di Laura Valdesi

"Attenzione, ci sono i ladri in azione, zona via Genova-via Bari a Montepulciano stazione". Basta una frase sui social, martedì sera, per richiamare l’attenzione dei cittadini della zona sull’ennesimo blitz (provato ma non andato a buon fine) registrato nel Comune, come un po’ in tutta la provincia nelle ultime settimane. Altri colpi e tentativi di effrazione sono avvenuti in precedenza a Sovicille e a Rosia. Anche a Siena. Una segnalazione preziosa, dunque, quella della donna che vive a Montepulciano Stazione perché, nonostante il grande lavoro dei carabinieri, il territorio è troppo ampio per essere protetto a 360 gradi.

"Ho scritto il messaggio – ha spiegato ieri Francesca Basso - perché volevo mettere in guardia le altre persone. E colgo l’occasione per ringraziare, anche attraverso il giornale, i miei vicini di casa che sono stati bravissimi, facendo scappare i malviventi, per poi avvertire i carabinieri". Non si sa con esattezza in quale abitazione volessero colpire, spiega, poiché quando intorno alle ore 18 il vicino ha notato le due persone erano tra un orto e l’altro. "’Che ci fate lì’, ha gridato. Facendoli scappare dal retro, la parte più buia, tanto che la rete è stata piegata come se qualcuno ci fosse salito sopra", racconta ancora Basso. Insomma, un fuggi fuggi generale. Senza riuscire ad entrare nelle abitazioni. In quel momento lei non era comunque in casa. Sono arrivati i carabinieri, iniziando a pattugliare alcune zone di Montepulciano stazione, compresa quella del bosco. Sul posto la polizia municipale per rafforzare la vigilanza dopo l’avvistamento dei presunti ladri. "Una persona è stata notata in strada con il telefonino, non si può escludere che facesse da palo alla banda", osserva la donna. Che, riavvolgendo il nastro dei ricordi, rammenta qualche notte fa gli strani rumori avvertiti. Un calpestio che non poteva essere quello dei due minuscoli cani di casa. "Saranno state le 1.30, quando ho acceso la luce esterna e poi ho detto ’ma chi c’è?’ ho sentito un rumore più forte". Potrebbero essere di aiuto, per individuare la banda, le telecamere di videosorveglianza di cui è ricco il territorio. Intanto, comunque, si solidarizza fra vicini dandosi una mano l’un l’altro con senso civico.