Tutto pronto per la più antica delle feste medievali. Torna ’Monteriggioni di torri si corona’ che inizierà oggi con il banchetto medievale. Poi ci saranno tre intensi giorni di spettacolo. Il banchetto è l’atteso prologo alla festa e sarà allietato da momenti di musica e intrattenimento. Per assicurarsi un posto a tavola si deve prenotare allo 0577.304834.
Le giornate successive, dal pomeriggio a sera, si articoleranno in continui spettacoli di piazza e di strada, sfilate in abito storico e rievocazioni di antichi mestieri. Sarà possibile mangiare all’interno del Castello. È confermato il premio "La XV torre" per la migliore proposta filologica composta da cibo e allestimento. Le associazioni del territorio, infatti, proporranno nelle taverne delle pietanze tratte da ricettari di fine XIII secolo-XV secolo. Sceglieranno, appunto, un piatto che sarà oggetto di giudizio da parte di un’apposita giuria. La Festa medievale conferma la collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni del territorio e artisti che vengono chiamati a esibirsi.
Si convalida, inoltre, come di consueto il rapporto con la società in house del Comune, ovvero, la Monteriggioni Ad 1213 per l’organizzazione della complessa manifestazione. Dalla scorsa edizione il format della festa ha avuto una svolta caratterizzandosi per una maggiore condivisione con i soggetti del territorio, la durata di un solo fine settimana lungo e per i prezzi ’popolari’ a favore dei non residenti, mentre l’ingresso sarà gratuito per i residenti. I biglietti sono acquistabili su Ticketone. Dopo il manifesto della trentesima edizione creato da Manara, quello della Festa Medievale di Monteriggioni 2024 è stato realizzato dal leggendario fumettista, illustratore e pittore italiano, Tanino Liberatore. "’Monteriggioni di torri si corona’ è un momento centrale della vita della nostra comunità ed è diventato a tutti gli effetti una parte sostanziale della nostra identità culturale – afferma il sindaco Andrea Frosini –. È tra le più longeve feste medievali italiane e racchiude quell’anima storica che è del nostro Paese e in particolar modo della Toscana". "La festa medievale nel suo insieme non è una kermesse a vocazione esclusivamente locale, ma di caratura nazionale ed internazionale, come prova l’alta qualità degli artisti che ci raggiungono e la provenienza dei visitatori – gli fa eco l’assessore alla Cultura Marco Valenti – è certamente, un’occasione ormai consolidata, ma nell’ultimo anno ha visto uno sviluppo inedito".
Fabrizio Calabrese