Morì quattro mesi dopo il parto, modificato il capo d’imputazione

Dopo aver ascoltato i tre periti del giudice sul caso che vede sempre accusati di omicidio colposo due medici

Ospedale Le Scotte a Siena

Ospedale Le Scotte a Siena

Siena, 20 luglio 2024 – Conosceva a memoria cosa c’era scritto nelle pagine della perizia, persino il numero del foglio dove risultati di analisi e richieste di accertamento oggetto dell’udienza venivano spiegati e citati dai suoi tre consulenti in aula, in contraddittorio con quelli delle difese, del pm Valentina Magnini e delle parti civili. Era persino andato a rivedersi il fascicolo originale, il giudice Andrea Grandinetti, scoprendo che da una pagina per un difetto di scannerizzazione mancavano tre righe. E dunque un dato risultava diverso. Il caso su cui deve emettere sentenza, del resto, è particolarmente serio e delicato. C’è una donna di 39 anni morta alle Scotte nel giugno 2019 quattro mesi dopo il parto (lascia due bambini) e terribili sofferenze, ci sono anche due medici stimati professionisti – una ginecologa ed un anestesista – accusati di omicidio colposo.

Il giudice Grandinetti nell’ottobre scorso aveva spiazzato tutti. Il dibattimento si era già chiuso, il pm aveva chiesto la condanna per entrambi i dottori a 8 mesi, le difese avevano sfoderato ragioni perché venissero entrambi assolti. Invece il giudice aveva nominato tre esperti per fare una nuova perizia sulla vicenda. Il contenuto è stato illustrato ieri in aula da Massimiliano Carassiti, Roberto Angioli e Roberto Marinelli nel corso di un’udienza lunga quasi sette ore. E battagliata. Con il giudice Grandinetti che ha posto tantissime domande mostrando la volontà di fare chiarezza e di aver studiato in modo approfondito le carte. passando dall’aspetto delle trasfusioni di sangue al materiale biologico, alle linee guida dell’assistenza alla partoriente. Al termine il pm Magnini ha rimodulato il capo di imputazione, sono stati chiesti i termini a difesa.

Quindi il rinvio al 20 settembre quando si svolgerà, nuovamente, la discussione e il giudice ha già fatto capire che ha intenzione di andare a sentenza. In aula i parenti della donna morta, parte civile e assistiti dall’avvocato Duccio Panti, unitamente ai legali degli imputati, Enrico e Lorenzo De Martino che assistono la ginecologa, Francesco Maccari che difende invece l’anestesista.

Laura Valdesi