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Morta dopo l’anestesia, centinaia di persone al funerale

«Una persona muore solo quando si dimentica». Sono le parole, accolte da un applauso scrosciante, pronunciate dal compagno di Roberta nella chiesa di Santa Croce ad Abbadia San Salvatore (Siena), il paese dove abitava

Folla al funerale di Roberta Mazzuoli

Folla al funerale di Roberta Mazzuoli

Abbadia San Salvatore (Siena), 7 aprile 2025  – Una folla addolorata ha partecipato ad Abbadia San Salvatore al funerale di Roberta Mazzuoli, la 48enne morta il 28 marzo dopo l'anestesia preparatoria per un intervento finalizzato alla riduzione della pressione oculare in una clinica di Arezzo e ora su questo fatto è in corso un'inchiesta giudiziaria.

«Una persona muore solo quando si dimentica». Sono le parole, accolte da un applauso scrosciante, pronunciate dal compagno di Roberta nella chiesa di Santa Croce ad Abbadia San Salvatore (Siena), il paese dove abitava.

Il funerale è stato possibile dopo che è stata eseguita l'autopsia. La chiesa era gremita. Centinaia di persone hanno preso parte alla cerimonia funebre celebrata da don Antonio Bartalucci. In tanti si sono radunati anche fuori dalla chiesa per l'ultimo saluto. Roberta Mazzuoli era molto conosciuta e stimata nella zona del Monte Amiata dove lavorava in un supermercato. La notizia della sua morte prematura e delle circostanze in cui è avvenuta ha causato molto dispiacere anche tra i semplici conoscenti, che hanno compreso rapidamente di chi si trattava. Per la sua morte la procura di Arezzo sta esaminando le condotte di tre medici indagati per omicidio colposo