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L’ingresso del ’Rugani Hospital’, punto di riferimento d’eccellenza della sanità senese
Siena, 26 febbraio 2025 – Muove i primi passi l’inchiesta aperta dalla Procura di Siena a seguito dell’esposto presentato dai familiari di una donna di 74 anni, residente a Viterbo, trovata morta nel suo letto al ’Rugani Hospital’ dove era stata sottoposta a un intervento chirurgico alla schiena considerato di routine. Il decesso è avvenuto il 14 febbraio scorso e ieri mattina il pm Elisa Vieri ha dato l’incarico per procedere all’autopsia, nominando due consulenti tecnici di grande valore, uno dell’Azienda ospedaliera pisana affiancato da uno specialista in neurochirugia. L’accertamento è necessario per fare chiarezza sia sulla causa della morte, che ha colto sanitari e familiari di sorpresa, sia per capire se ci possono essere state eventuali responsabilità dei sanitari. Tre i nomi, a loro tutela, indagati che ieri mattina erano rappresentati, al terzo piano di palazzo di giustizia, tra gli altri dagli avvocati Sandro Sicilia e Lucia Secchi Tarugi. La famiglia della donna deceduta, originaria di Napoli ma residente a Viterbo, si è affidata allo studio legale di Massimo Manfredini di Livorno per seguire gli sviluppi dell’inchiesta dopo che sono state acquisite le cartelle cliniche e i documenti relativi alla paziente. Dopo l’incarico e la nomina dei vari consulenti, anche di parte, si è svolta l’autopsia al policlinico dove la salma era rimasta a disposizione della magistratura.
Era stata la clinica stessa a chiedere il riscontro autoptico attivando al contempo tutte le procedure interne per fare chiarezza e approfondire le ragioni della morte. “Nella notte tra il 13 e il 14 febbraio una donna di 74 anni residente in provincia di Viterbo e ricoverata presso la nostra struttura per un intervento alla schiena è deceduta per cause ancora da accertare. La direzione di Rugani Hospital – recitava la nota del 15 febbraio scorso emessa da quest’ultimo – esprime il più sentito cordoglio ai familiari della paziente. Comprendiamo il dolore di questo momento e siamo vicini alla famiglia. Rugani Hospital ha immediatamente attivato tutte le procedure interne per fare chiarezza sul decesso occorso post intervento, richiedendo l’esame autoptico. Un atto che riteniamo fondamentale per fare chiarezza e tutelare il rapporto consolidato di trasparenza e fiducia tra i pazienti e la nostra clinica. Massima trasparenza e rigore guideranno ogni accertamento, così come massima è la fiducia nei nostri medici e professionisti. Sarà nostra cura informare l’opinione pubblica sugli sviluppi della vicenda, nel rispetto della privacy della famiglia e delle verifiche in corso”.
La donna di 74 anni aveva subito un intervento alla schiena durato circa un’ora, in anestesia totale. Sarebbe uscita intorno alle 20 dalla sala operatoria, parlando con i familiari. Nulla lasciava presagire che intorno alle 5 sarebbe stata trovata priva di vita nel suo letto da un infermiere.