Immagini forti, quelle dell’autopsia. Mostrano il volto di David Rossi, ex capo della comunicazione di Banca Mps morto il 6 marzo 2013 volando dalla finestra di Rocca Salimbeni. Una invece l’addome, la terza il polso e la quarta l’avambraccio. Inizia così, esponendo i quattro ingrandimenti di questi particolari, davanti a Montecitorio, il flash mob organizzato dalla famiglia Rossi per ricordare gli 11 anni dalla morte. "Nel 2023 davanti a Rocca Salimbeni ci fu una commemorazione – spiega la figlia di Antonella Tognazzi –, quest’anno abbiamo scelto Roma perché è l’unico campo in movimento. C’è stato un fatto molto importante, la ripartenza della seconda commissione sulla morte di David. Cosa chiediamo al neo presidente? Che il lavoro riparta da dove si era fermato, come fu detto da Zanettin. Ha portato alla luce che David è stato picchiato ma risulta aperto alcun fascicolo su questo. C’è poi il video cancellato, di due persone che escono da Rocca Salimbeni mentre era stato detto che non esistevano altre uscite utili. Vogliamo la verità per David. E chiederemo anche di ascoltare il nostro avvocato Carmelo Miceli alla commissione d’inchiesta. Pensate che non abbiamo ancora, nonostante la richiesta di un anno e mezzo fa, gli atti della prima commissione. Che non ci risultano trasmessi in maniera integrale, ma solo in parte, anche alla procura di Siena".
Al flash mob organizzato dalla famiglia non c’erano il fratello di Rossi e la moglie Antonella Tognazzi che sui social ieri però ha scritto: "Non è vero che il tempo lenisce il dolore, impariamo solo a portarne il peso". A fianco di Carolina nella capitale anche il conduttore televisivo Massimo Giletti che teneva una delle grandi immagini dell’autopsia del manager di Banca Mps. Quando sono state mostrate davanti alla Camera dei Deputati i carabinieri li hanno identificati tutti invitando a rimuovere gli scatti ritenuti lesivi. "Sono tali per chi ha subito tutto questo, le foto sono agli atti della Camera", hanno ribattuto Carolina Orlandi e l’avvocato Miceli. "Il controllo non dovrebbe essere fatto su di noi – ha ribattuto Giletti –, la nostra non è una manifestazione, è solo una memoria". Poi il gruppo si è trasferito in piazza Santi Apostoli. "La forte amarezza – ha spiegato la figlia di Antonella Tognazzi – è che mi sembra assurdo che si viva in un paese dove se non c’è qualcuno che si batte per ottenere giustizia , come nel caso Cucchi, non si ottiene". Alle 19.43, l’ora in cui David Rossi volava 11 anni fa da Rocca Salimbeni si sono stesi tutti in terra. "Per sette minuti, un terzo del tempo, solo per dare un’idea di quanto è rimasto senza essere visto da nessuno, né aiutato", dice Carolina. A sostenere la battaglia della famiglia c’era anche Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che in 40 anni non ha mai accettato i silenzi e le incongruenze sulla scomparsa della sorella. "Giusto dare solidarietà a chi vive situazioni molto simili. A Carolina mi unisce la negazione della verità e della giustizia", spiega a margine del flash-mob. "Anche Ilaria Cucchi mi ha espresso la sua solidarietà ma era fuori Roma – aggiunge Carolina – e non poteva essere qui".
Laura Valdesi