REDAZIONE SIENA

Morte Rossi, le risposte della polizia postale

Oggi l’audizione dell’ispettore Di Tursi e dei due assistenti. La mail sull’annuncio del suicidio e le ricerche in rete al centro delle domande

L’audizione dell’ispettore superiore tecnico della polizia postale di Genova Claudio Di Tursi e degli assistenti coordinatori Augusto Vincenzo Ottaviano e Stefano Frisinghelli davanti alla commissione parlamentare sulla morte di David Rossi è fissata per le 13,30 di oggi. Ma molto probabilmente il voto previsto in aula intorno a quell’ora la farà posticipare alle 15. La relazione della polizia postale ligure, a margine dell’inchiesta sui festini a Genova, chiusa con un’archiviazione, aveva sollevato diverse polemiche e clamorose novità, dissoltesi poi leggendo ciò che avevano scritto gli esperti. A cominciare dalla mail ’help’, ’stasera mi suicido sul serio, aiutatemi!!!’, inviata da David Rossi la mattina del 4 marzo all’ad del Monte dei Paschi Fabrizio Viola, letta dalla segretaria Lorenza Bonaccorsi e consegnata a Valentino Fanti.

Secondo una interpretazione della relazione, la mail sarebbe stata creata il 7 marzo, il giorno dopo la morte di David Rossi. Per qualche giorno la clamorosa rivelazione finì sulle prime pagine e fu argomento anche di servizi televisivi. Salvo poi ’sgonfiarsi’ con la lettura del rapporto della polizia postale, che affermò come i computer e i dispositivi sequestrati fossero tornati nelle disponibilità della famiglia. E quindi sarebbe stato arduo capire la genesi di quelle ’anomalie’ tecniche su quella mail.

Qualche commissario farà ugualmente domande sul disperato appello web, che sarebbe stato poi cancellato. Nel corso della sua audizione, il pm Aldo Natalini ha ricordato anche il processo sulle mail di Rossi, celebrato a Siena per ’violazione della privacy’ e chiusosi con l’assoluzione di Antonella Tognazzi e del giornalista, consulente della commissione, Davide Vecchi. Quattro quesiti su quella mail sono stati aggiunti anche ai 49 che la commissione aveva sottoposto agli esperti dei Ris, Ros e Racis, impegnati anche nella ricostruzione virtuale della caduta di David Rossi. Il conto alla rovescia verso la relazione decisiva per i commissari prosegue senza sosta. Considerando i sei mesi di tempo concessi ai reparti speciali, il loro lavoro dovrebbe arrivare in aula a giugno.

Gran parte dell’audizione di oggi dei tre esperti della polizia postale sarà occupata dalle domande sulle 35 ricerche on line, 7 delle quali concentrate negli ultimi giorni di vita, che David Rossi avrebbe effettuato con le parole chiave suicidio, crisi, problemi finanziari. Quei siti consultati da Rossi sarebbero elencati nelle ’pieghe’ della relazione della postale e rivelati dal pm Marini nel corso della sua audizione del 24 febbraio. Tante domande verteranno sicuramente su quelle ricerche in rete.