Siena, 1 novembre 2023 – Luigi Berlinguer, 91 anni, ex ministro, cugino dello storico leader del partito comunista Enrico Berlinguer, è morto questo pomeriggio, 1 novembre, a Siena. La sua scomparsa viene ricordata da numerosi esponenti e leader politici. Domani la camera ardente nell’Aula Magna dell’università di Siena.
"Oggi la Toscana piange la scomparsa di una delle personalità politiche e istituzionali più significative del nostro paese, Luigi Berlinguer. La sua lunga e preziosa carriera come consigliere regionale della Toscana, parlamentare, Ministro della pubblica istruzione e Rettore dell’Università di Siena – dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. Domani, uniti nel ricordo, onoreremo la sua eredità in ogni angolo della nostra amata regione”.
''Esprimo a nome di tutta la comunità democratica il più profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Berlinguer. Ci lascia una personalità appassionata e impegnata ma soprattutto Luigi Berlinguer lascia a noi l'eredità di avere a cuore, e difendere, il patrimonio inestimabile della nostra cultura politica. Ai suoi familiari e ai suoi amici vanno le nostre condoglianze''. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.
"Un uomo dal grande spessore intellettuale e umano, vero professore, con una straordinaria capacità di vivere la politica in modo operativo. Nella comune esperienza al Parlamento europeo ho potuto apprezzarne la levatura e l'autorevolezza, e voglio esprimere la mia gratitudine per come, in quei miei passi in un contesto complesso, ha saputo essere per me un riferimento discreto e affettuoso. Il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità accademica". Così Debora Serracchiani, della segreteria nazionale Pd, ricorda l'ex ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer.
"E' con grande dispiacere e dolore che apprendiamo la notizia della scomparsa di Luigi Berlinguer. Grande studioso, giurista e docente, aderì con entusiasmo al Pd di cui fu tra i fondatori. Parlamentare dell'Ulivo e del Pd, sia alla Camera che al Senato e poi al Parlamento europeo, il nome di Luigi è legato alla sua esperienza di ministro della pubblica istruzione, durante la quale ha introdotto, nel campo dell'istruzione e della ricerca innovazioni profonde, tutte all'insegna dell'adeguamento alle esigenze nuove di una società' in rapida trasformazione, sempre più integrata nella cornice europea e mondiale e segnata dall'economia della conoscenza. Con lui se ne va un grande democratico, un grande uomo delle istituzioni, un grande ministro". Lo dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
"Apprendo con dolore della scomparsa di Luigi Berlinguer. Ci mancheranno la curiosità, l'intelligenza, la passione e il modo innovativo in cui ha inteso e progettato la scuola. Un patrimonio inestimabile di idee”. Lo ha scritto su X, Irene Manzi, responsabile nazionale scuola de Pd.
"Mi addolora molto la scomparsa di Luigi Berlinguer che con grande visione ha costruito un'idea innovativa di scuola. E per chi la scuola la ama, Berlinguer sarà sempre il simbolo di chi l'ha pensata e voluta a misura di ogni studente. Ha sempre creduto nei linguaggi nuovi, ha provato a rendere la musica a disposizione di tutti potenziandone lo studio come benessere per le studentesse e gli studenti. È stato un grande precursore e per esserlo serve tanto coraggio; quello che ha sempre avuto. Ci lascia un uomo che voleva anticipare il futuro: una fonte di ispirazione per tutti i legislatori che vogliono occuparsi di scuola”. Così Simona Malpezzi, senatrice Pd e vice presidente della commissione infanzia e adolescenza.
"Condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Luigi Berlinguer, giurista, parlamentare, ministro dell'Istruzione. La politica italiana perde una figura importante". Lo scrive su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.
''Luigi Berlinguer e' stato un ministro dell'istruzione innovatore e riformatore, dobbiamo a lui la legge sulla parità scolastica. Una vita dedicata alla centralità dell'educazione nella vita della società, il primo e più importante investimento per lo sviluppo del paese e per la crescita di ogni persona''. Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.