L’università di Siena ribadisce il proprio ‘no’ alla violenza sulle donne, ed è con fatti concreti che punta a contrastare il fenomeno. È stato inaugurato ieri il punto ascolto antiviolenza, situato nella sede del San Francesco, che da oggi è a disposizione di tutta la comunità universitaria.
"Si tratta di una giornata importante che serve a ribadire un percorso culturale che le università devono svolgere e continuare a svolgere – ha commentato il rettore Roberto Di Pietra -. Negli anni sono stati lanciati tanti slogan, si tratta della naturale reazione ad una tragedia della nostra società, che purtroppo non si ferma. Il lavoro che facciamo è tanto, ma ancora non è sufficiente: dobbiamo continuare a farlo. È necessaria l’integrazione delle forze che lavorano contro la violenza sulle donne, l’apertura del centro all’interno dell’Ateneo va in questa direzione". Il centro è frutto di un accordo tra l’Università e il Centro anti Violenza "Donna chiama Donna" e si trova in un luogo facilmente raggiungibile ma volutamente appartato, cui si accede dal retro della facoltà di Economia.
"C’è da augurarsi che non venga riempito di storie di dolore, ma il fatto di sapere che ci sia un luogo dove chi vuole condividere esperienze doloroso può trovare ascolto e aiuto, da donna, mi riempie di orgoglio anche in una giornata tristissima – ha dichiarato la direttrice generale dell’Università di Siena Beatrice Sassi -. Abbiamo una convenzione con centro antiviolenza, struttureremo il servizio cercando di capire la reale esigenza. L’obiettivo è attivare un centro anche ad Arezzo e Grosseto". Presenti all’inaugurazione del centro anche la presidentessa del Cug di Ateneo Sonia Boldrini, la consigliera di fiducia Claudia Bini, il presidente del Consiglio studentesco Samuele Picchianti, la vice presidente dell’Associazione Donna chiama Donna Vania Cesaretti e la delegata alle politiche di inclusione ed equità Alessandra Viviani, che ha commentato: "Vogliamo fornire a tutta la nostra comunità la possibilità di reagire di fronte al fenomeno della violenza di genere che purtroppo non sembra diminuire. Abbiamo non a caso iniziato anche la campagna di sensibilizzazione #finiscequi rivolta alla comunità studentesca, affinché i giovani diventino sempre più consapevoli del loro ruolo nella società". Nell’occasione è stata anche inaugurata presso la sede universitaria del San Francesco la nuova panchina rossa, dedicata a commemorare le donne vittime di femminicidio e a proporre una riflessione sulla violenza di genere. La panchina rappresenta il posto lasciato vuoto da una donna vittima di omicidio e l’atto di sedervi a riflettere rappresenta la vicinanza alle donne vittime di violenza. Le iniziative organizzate dall’Ateneo senese sono andate avanti al Santa Chiara Lab con l’evento "Illogiche. Contro la violenza sulle donne", e presso l’Area Verde Camollia 85 con la proiezione del film "Women talking - Il diritto di scegliere".
Eleonora Rosi