LAURA VALDESI
Cronaca

“Mossiere, dopo il no di Ambrosione Bircolotti era la soluzione migliore”

Parlano i capitani dopo la decisione di puntare sullo starter. La delibera della giunta forse già venerdì

Renato Bircolotti (Foto Lazzeroni)

Renato Bircolotti (Foto Lazzeroni)

Siena, 10 luglio 2024 – L’ufficialità potrebbe arrivare venerdì, quando si riunirà la giunta comunale. L’ordine del giorno non c’è ancora però è probabile che fra i punti venga inserita la nomina del mossiere Renato Bircolotti. Proposto dai capitani, dopo il ’no’ di Bartolo Ambrosione, per tornare sul verrocchio il 16 agosto. La delibera della giunta è l’atto ufficiale che ancora manca, solo una formalità.

«Fra i dieci capitani che corrono ad agosto non posso dare giudizi su Ambrosione, con cui peraltro non ho mai parlato, se non per quanto ho visto dall’esterno. Non lo conosco neppure essendo all’esordio come capitano. Ritengo che quella di Bircolotti sia la scelta più logica in questo momento. Il suo valore come starter è riconosciuto in tutta Italia – osserva Andrea Causarano, capitano della Selva – ha una grande esperienza e sono convinto che sarà in grado di riscattare un episodio sfortunato. Dopo il ’no’ di Ambrosione non vedo ad oggi un sostituto migliore di lui". "Penso che dopo il rifiuto di Ambrosione dare la possibilità a Bircolotti di tornare sul verrocchio rappresenti per lui una grossa opportunità", osserva Aldo Nerozzi, capitano del Valdimontone.

«In questo momento è la scelta più razionale che poteva essere fatta, quella di Bircolotti. Una persona di grande esperienza. Ha avuto la possibilità di dare la mossa ad un Palio (2 luglio 2022, ndr ) molto particolare, gli era stato detto il giorno prima che sarebbe salito sul verrocchio. Sono convinto che sapendolo con un mese di anticipo ha il tempo di prepararsi mentalmente per fare il migliore lavoro possibile", sostiene Alessandro Toscano, capitano dell’Onda."Quando lo incontreremo tutti insieme? Non è stato ancora deciso però è auspicabile che ciò avvenga prima del Palio. Quanto ad Ambrosione mi è dispiaciuto molto che non abbia accettato di essere sul verrocchio il 16, è una persona che stimo tantissimo, un mossiere che ha dato tanto al Palio. Gli auguro il meglio", conclude Toscano. Sulla stessa linea, a quest’ultimo riguardo, il capitano dell’Oca Stefano Bernardini: "Mi è dispiaciuto che Ambrosione non abbia accettato. Posso capire le motivazioni però, a mio avviso, esistono una serie di attenuanti da considerare. Quanto a Bircolotti nel 2022 non correvo, la Contrada era squalificata. Non ho una conoscenza diretta però mi dicono che sia una persona di qualità. Ha avuto un palio sfortunato, quindi vediamo. Spero che faccia bene e ci siano le condizioni per fare bene. Che sia un Palio un po’ meno complicato di luglio, con una rincorsa meno problematica, non per volontà del fantino quanto per il cavallo. Quando trovi uno come Veranu che sta fermo, di rincorsa per la provaccia, allora i fantini non forzano perché decidi tu il momento in cui si va via. Quando invece ci sono cavalli come Zenios lo vedono partire da lontano, i fantini forzano e il mossiere abbassa per non farli cadere. Poi la puoi annullare, però ricordo che questo mestiere non è semplice. Per una partenza perfetta il mossiere dovrebbe essere strabico, un occhio alla rincorsa e uno al canape. Certo, questa volta, era molto ’giovane’".

«Nel 2022 è stato un Palio decisamente particolare, venivamo da un periodo di stop, c’erano una serie di difficoltà generali. Quindi in bocca al lupo per il 16 agosto", dice il capitano del Leocorno Marco Minucci. "Ho rispettato la volontà della maggioranza – commenta lapidario Alessandro Maggi, capitano della Chiocciola – accetto la decisione anche se nel 2022 c’era stata qualche incomprensione".

«Quando Bircolotti ha fatto il mossiere non ero capitano, non lo conosco. Fu una mossa difficile, forse si usciva dal covid, era un momento complicato per tutti. Quello che ricordo di quel Palio è soprattutto l’amarezza perché la Civetta non corse. Ci sarà occasione di conoscerlo ed evidenziare le cose principali. Meglio comunque puntare su chi conosce la Festa, su un mossiere allenato nei palii fuori che non è uno sprovveduto", sostiene Roberto Papei, capitano della Civetta.