Ultimi giorni per lasciarsi stupire da una visita alla Mostra dei Presepi, allestita fino al 6 Gennaio nella chiesa parrocchiale di Saragiolo e nei locali ad essa adiacenti. Decine di vere e proprie opere d’arte, realizzate secondo schemi più classici o innovativi, utilizzando una varietà di materiali, idee e soluzioni sorprendenti, a patto che si prenda il tempo necessario per scoprire i molti particolari e dettagli.
Sono oltre trent’anni che il consiglio parrocchiale ed il parroco don Gian Pietro Guerrini, al quale è ora unito il co-parroco don Francisco Xavier, allestiscono questa mostra, la cui visione è divenuta irrinunciabile per gli appassionati dell’arte presepiale, che giungono da tutta l’Amiata - e non solo - nella frazione di Piancastagnaio. Giovani e adulti, nonni e nipoti, famiglie o singoli realizzatori si impegnano per mesi e consegnano i manufatti, che trovano per buona parte spazio lungo le pareti dell’unica navata nell’edificio di culto. Dall’essenzialità della Sacra Famiglia con i Re Magi a scene più articolate e curate. E’ davvero interessante soffermarsi davanti a queste decine di presepi, in miniatura o più grandi che siano, a partire dalle dimensioni quasi naturali nella capanna nel giardino antistante l’edificio di culto.
Una nota merita la scena allestita nella cappella alla sinistra del presbiterio: un presepe essenziale, con le tre figure di Maria, Giuseppe e Gesù Bambino, personificate nei migranti: il figlio in mezzo al mare, con la sola ciambella a tenerlo a galla ed i genitori quasi impotenti, ad attenderlo. E che, possiamo immaginarlo nella realtà, si affidano al loro Dio per far arrivare vivi su sponde lontane i figli, alla ricerca di migliori condizioni di vita.