È un prodotto naturale avvolto dal mistero, dalle caratteristiche uniche, a partire dalla forma, apparentemente sgraziata. Sembra fatto apposta per ambienti inaccessibili ai più, come i boschi più distanti dalla ‘civiltà’, per albe fredde e nebbiose, per ricerche impegnative. Poi, grazie al connubio tra un habitat ideale, l’uomo e il cane, il ‘brutto anatroccolo’ viene alla luce, sprigiona tutto il suo fascino (nonché il suo ineguagliabile aroma) e diventa un ‘diamante’. Parliamo del tartufo bianco delle Crete Senesi che per due fine settimana, il 9-10 e 16-17 novembre, sarà l’assoluto protagonista, a San Giovanni d’Asso, della mostra mercato delle Crete Senesi, che giunge alla trentottesima edizione. Nata alla metà degli anni ’80, la rassegna senese è una delle manifestazioni legate al tartufo tra le più tradizionali e antiche d’Italia: ad accoglierla questa comunità di 900 abitanti, municipio del Comune di Montalcino, che fu tra le promotrici della rete nazionale Città del Tartufo e che domina l’inconfondibile territorio. Saranno quattro giorni intensissimi, divisi tra due poli: da una parte il trionfo del gusto, alle cene di gala come alle mense depositarie delle più radicate tradizioni gastronomiche, da un’altra la doverosa considerazione delle origini naturali di questo incredibile prodotto della terra. Così, mentre chef stellati, corporazioni di massaie e specialisti dello street food, dimostreranno che il tartufo può trionfare con qualsiasi abbinamento, i cercatori accompagneranno i visitatori più curiosi, dando dimostrazione della ricerca direttamente nelle tartufaie. Focus di questa edizione è il benessere animale, considerando la vita dei cani un valore fondamentale del territorio; e dunque tra le proposte figurano anche passeggiate cinofile e, domenica 17, la proiezione del docufilm ‘Il mondo del tartufo in Italia: storie di alberi, cani, cercatori’, ideale prologo della consegna del premio internazionale ‘Un tartufo per la pace’. Si potrà raggiungere la mostra mercato con il Treno Natura, convoglio d’epoca, sospinto da una locomotiva a vapore lungo la linea dismessa Asciano-Monte Antico, diventata simbolo del turismo slow. Due le corse a disposizione, domenica 10 e domenica 17, con partenza dalla stazione di Siena alle 9 e ritorno da San Giovanni d’Asso alle 16.25.
Diego Mancuso