Siena, 25 novembre 2016 - Avvio di seduta pesante a Piazza Affari per Mps, all'indomani dell'assemblea che ha approvato l'aumento di capitale e della fissazione,da parte del cda seguito all'assemblea, a 24,9 euro del prezzo massimo di conversione dei bond subordinati, senza che sia stato indicato un valore minimo per la trasformazione in azioni. Il titolo, dopo aver perso anche più del 5%, è stato sospeso ed è entrato in asta di volatilità.
Da stamani, poi, si inizia a trattare sui primi esuberi previsti dal piano industriale. Alle 11 i sindacati sono convocati alla Rocca per iniziare il confronto con il Monte sulla procedura per definire le prime tranche di esuberi e di chiusure di filiali previste dal nuovo piano industriale di Mps. L'annuncio è arrivato a margine dell'assemblea da Ilaria Dalla Riva, chief human capital office del Monte, ed è stato confermato da Antonio Damiani da Fisaac Cgil.
Sul tavolo ci sono i primi 600 esuberi dei 2.900 previsti dal piano industriale _ a fronte di 300 assunzioni _ e la chiusura 175 filiali (500 saranno in totale); nonché l'unificazione di due aree: la Toscana che da due aree (Firenze e Siena) viene accorpata in una sola e la Sicilia che passa sotto il Sud. Gli esuberi andranno definiti entro aprile e per tutti sarà attivato il fondo di solidarietà, l'esodo sarà volontario e non ci saranno ulteriori esternalizzazioni. Anzi, si va verso anche una soluzione per i lavoratori Fruendo per i quali, come ha confermato ieri in assemblea l'ad Marco Morelli, è in corso una trattativa con l'istituto della casse popolari.Le filiali saranno chiuse entro gennaio.