PINO DI BLASIO
Cronaca

Mps, il cda vota il bilancio Sì alle fusioni delle società La Borsa difende Lovaglio

Mps, il cda vota il bilancio Sì alle fusioni delle società La Borsa difende Lovaglio

di Pino Di Blasio

L’ultimo atto del consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi è stato l’approvazione del progetto di bilancio 2022 della banca e del gruppo. Chiusosi con una perdita di 205 milioni di euro, per effetto soprattutto dei 930 milioni di euro di costi per finanziare l’esodo di 4.125 dipendenti. Altrimenti il bilancio si sarebbe chiuso con un utile di 720 milioni di euro. Oltre al disco verde sui conti, il cda di Banca Mps informa "di aver ottenuto l`autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea alle fusioni per incorporazione nella capogruppo di Mps Capital Services Banca per le Imprese e di Mps Leasing & Factoring. Il perfezionamento delle operazioni è atteso entro il primo semestre dell`anno".

Tutte operazioni previste nel piano industriale 2022-2026, con molti obiettivi raggiunti in netto anticipo. Dopo l’incorporazione del Consorzio Operativo avvenuta a dicembre, il processo di semplificazione della struttura organizzativa della Banca è pressoché completato. "Un percorso finalizzato - è scritto nella nota Mps - a rendere più agile ed efficiente l’operatività del Gruppo, con il conseguimento anche di importanti benefici in termini di costi".

Mentre l’ad Luigi Lovaglio e gli amministratori Mps continuano il loro lavoro di risanamento, al Governo si preparano le grandi manovre per la lotteria delle nomine. Le liste per il nuovo consiglio d’amministrazione, che dovrebbe essere ridotto da 15 a 11 membri, devono essere depositate entro il 26 marzo. Nelle stanze del Ministero dell’Economia, che ha il 64,2% del capitale della banca, non hanno ancora preso una decisione sulla riconferma di Luigi Lovaglio come ad, nonostante i risultati indiscutibili messi a segno in 13 mesi a Rocca Salimbeni. La presidente Patrizia Grieco si è già tirata fuori dalle nomine, da fonti governative ribadiscono che il piano industriale di Lovaglio resterà la bussola. Ma la Borsa reagisce nervosamente all’incertezza: ieri il titolo ha perso l’1,83%.