REDAZIONE SIENA

Multato perché il pos sull’autobus non funziona e non può pagare il biglietto, sanzione annullata

Il passeggero, salito su un bus a Grosseto in direzione Siena, era stato multato dai controllori per il mancato pagamento del biglietto. Ma il giudice di pace ha annullato la sanzione: “Necessario che l’azienda garantisca il pagamento dei biglietti in modalità contactless”

Un autobus in una foto di repertorio

Un autobus in una foto di repertorio

Siena, 11 gennaio 2025 – Multato perché il pos sull’autobus non funzionava e non era riuscito a pagare il biglietto. Ma il giudice di pace di Siena ha annullato la sanzione.

A darne notizia è Confconsumatori, a cui si era rivolto il passeggero, salito su un bus Tiemme a Grosseto in direzione Siena, convinto di poter pagare il biglietto a bordo con moneta elettronica. In realtà, spiega Confconsumatori in una nota, "il pos installato all'interno dell'autobus non funzionava, anche se il personale faceva intendere che sarebbe stato avviato nel corso del viaggio".

Invece la situazione rimase identica fino all'arrivo al capolinea di Siena, dove il passeggero era stato fermato dai controllori che lo avevano poi multato per il mancato pagamento del biglietto. Poi la decisione di fare il ricorso, rivolgendosi alle sedi di Grosseto e Siena di Confconsumatori che hanno portato il caso dinanzi al giudice di pace di Siena, con l'assistenza dell'avvocato Maria Rita Maccioni, contestando all'azienda di trasporti la mora del credito per aver rifiutato il pagamento in moneta elettronica, visto che nel sito dell'azienda si legge la possibilità di pagare i biglietti a bordo in modalità contactless.

Con sentenza del 9 gennaio 2024 il giudice di pace di Siena ha annullato la sanzione. "È necessario che l'azienda garantisca su tutti gli autobus il pagamento dei biglietti in modalità contactless, come avviene ormai in tutto il mondo civile, e che non punisca gli utenti a fronte di un disservizio - commenta il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli - È responsabilità della società che gestisce il servizio pubblico allinearsi con le norme e le scelte istituzionali volte a diffondere in ogni modo il pagamento con moneta elettronica".