"Municipale, Rossi valore aggiunto. Grazie a Zanchi che resta suo vice"

Presentazione in Comune del nuovo comandante. Tucci: "Preferito un nome calato nella realtà cittadina"

"Municipale, Rossi valore aggiunto. Grazie a Zanchi che resta suo vice"

Stretta di mano fra il sindaco e il nuovo comandante della Municipale Alessandro Rossi Nella foto insieme all’assessore Enrico Tucci e al vice comandante Alfredo Zanchi

di Laura Valdesi

SIENA

"Sono certa che svolgerà al meglio l’incarico nell’interesse e per il bene della città". Il nuovo comandante della polizia municipale Alessandro Rossi incassa la fiducia del sindaco Nicoletta Fabio e dell’assessore Enrico Tucci che lo definisce "scelta eccellente dell’amministrazione. Sono fra quelli che preferiscono avere un comandante calato nella realtà cittadina, una realtà unica. Rossi sarà capace di interpretare lo spirito e le caratteristiche che rendono Siena diversa".

Il neo comandante, infatti, è senese doc. "Mio padre è stato agente della Municipale per una vita", ricorda Rossi. E conosce bene anche il mondo delle Contrade essendo stato cancelliere in occasione della vittoria del 1996, poi pro vicario nel 2003 e nel 2005, quando il Bruco vinse ancora. E finora era conservatore dei capitoli, dopo aver fatto parte per un decennio della commissione del Ba’o bello. Conosce bene le Contrade anche dall’interno. "Sarà un valore aggiunto", ribadiscono all’unisono sindaco e assessore alla Municipale. "L’emozione quando sarò sul palco dei capitani? Tantissima. E sarebbe bello, dopo aver salutato la Contrada vittoriosa, fermarsi magari in via del Comune", ammette facendo una battuta. Poi aggiunge: "Un passo per volta, con serenità e tranquillità". Lo ripete più volte durante la presentazione in Comune confermando che sarà questo il suo ’mantra’. La filosofia.

Già dal primo incontro ieri con tutto il personale. "Gli impegni sono tanti e non volevo correre il rischio di vederli magari fra una decina di giorni", spiega. "La priorità? Idee ne ho tante, per prima cosa ho confermato il vice comandante Alfredo Zanchi e l’altro vice, Sabrina Bechelli", aggiunge. Insomma. La struttura è valida e si va avanti così. Magari in attesa di altri vigili urbani, tema toccato dall’assessore Tucci: "L’obiettivo è inserirne otto, di cui due per mobilità e altri per concorso". Molto dipende poi dall’input del governo anche in merito alle risorse a disposizione della pubblica amministrazione per new entry.

La mozione approvata dal consiglio comunale per dotare di armi i nostri vigili urbani "è un atto politico", sottolinea il sindaco Fabio quando emerge la questione durante la presentazione. "La volontà politica – ribadisce – è quella di difendere la polizia municipale armandola come del resto accade nella stragrande maggioranza delle città. Con il via libera alla mozione inizia un percorso nel quale sarà coinvolto anche il personale e che poi tornerà in consiglio per l’approvazione definitiva". Insomma, c’è ancora tanto da lavorare.

"Un grande ringraziamento per il lavoro svolto ad Alfredo Zanchi con cui, nonostante i mille imprevisti, siamo riusciti a districarci. Ha messo impegno, lealtà e professionalità. Non ci abbandona, è una risorsa", ancora il sindaco. Promette "tutto il supporto possibile" al nuovo comandante, Zanchi. "Torno al ruolo più operativo che - ammette - forse mi è più congeniale rispetto alla parte amministrativa. Grazie al Comune per l’incarico, è stata una bella soddisfazione. Il momento più emozionante? Quando mi arrivò il decreto di nomina . Da vigile del concorso del 1994 ritrovarsi 30 anni dopo comandante è stato un bell’effetto. Indimenticabili, poi, i 10 minuti in cui, sul tufo, ho preceduto con i colleghi i cavalli usciti dall’Entrone". "Sono certo che questo momento sarà forte anche per me", gli fa eco Alessandro Rossi aggiungendo: "Un passo alla volta".