E’ ufficiale: sarà necessario attendere l’estate del 2023 per vedere riaperto il Museo del Cristallo, fiore all’occhiello delle strutture museali colligiane. E’ quanto ha comunicato ufficialmente l’assessore al turismo Cristiano Bianchi nel corso dell’ultimo consiglio comunale, spiegando le motivazioni per le quali è stato deciso, al contrario di quanto dichiarato lo scorso inverno, di non riaprire temporaneamente la struttura per la stagione estiva 2022 dopo i lavori di restauro, in attesa del nuovo allestimento: "La decisione di riaprire il museo in via temporanea in estate era legata ad una motivazione ben precisa: la scadenza, a fine anno, dei fondi PIU, che ci obbligava ad avere la struttura operativa, pena il ritiro del finanziamento, in attesa dell’allestimento definitivo. Poi, però, la Regione ha posticipato la scadenza dal 31 dicembre 2022 al primo luglio 2023, e dopo alcune riunioni con il comitato tecnico-scientifico del museo abbiamo concluso che impiegare circa 50mila euro per riaprire il museo per tre mesi non sarebbe stato ragionevole".
Tutti gli sforzi, a questo punto, si spostano sul progetto del nuovo allestimento, che, come ha spiegato l’assessore, prenderà il via in autunno, e che ha già visto un finanziamento di circa 660mila euro: "Le forti risorse impiegate – ha chiarito Bianchi – mostrano la grande importanza che questa amministrazione attribuisce al Museo del Cristallo. Il progetto è di fatto concluso, e sarà consegnato a settembre. Tra ottobre e novembre si terrà la gara per l’affidamento dei lavori, che partiranno entro la fine dell’anno. La consegna è prevista per la tarda primavera o al massimo l’inizio della prossima estate". Il nuovo progetto, ha concluso l’assessore, sarà illustrato alla cittadinanza nel corso del Festival del Cristallo, organizzato dall’associazione "Città del Cristallo" e sostenuto dal Comune, che si terrà nel prossimo autunno. Un progetto che sarà un punto fondamentale per la candidatura del cristallo colligiano a bene immateriale tutelato dall’UNESCO, la cui presentazione è prevista nel prossimo futuro.
Marco Brunelli