Musica, gli effetti positivi sui bimbi: "Chi la studia ha relazioni migliori"

I risultati dello studio sono stati presentati al convegno in Fortezza

Musica, gli effetti positivi sui bimbi: "Chi la studia ha  relazioni migliori"

Ma l’istruzione, in particolare l’educazione musicale può avere effetti positivi sullo sviluppo dei più piccoli

Studiare fa bene. Può allungare l’aspettativa di vita, come dimostra un’analisi pubblicata quest’anno dall’autorevole ’The Lancet’ e ripresa in tutto il mondo. Ma l’istruzione, in particolare l’educazione musicale, se impartita fin dalle scuole elementari, può avere effetti positivi sullo sviluppo dei più piccoli. È il messaggio che è emerso dal workshop ‘Interventi educativi e diseguaglianze’ tenutosi nella Fortezza di Montepulciano e organizzato da due docenti di economia, Lucia Mangiavacchi, dell’Università di Perugia, e Luca Piccoli, dell’Università di Trento, residenti nel Comune, con la partecipazione di una platea internazionale di accademici di altissimo livello. I due studiosi sono partiti dall’osservazione del progetto ‘Orchestra in classe’, realizzato dall’Istituto di musica ‘Henze’ nelle scuole primarie del territorio e finanziato dall’Amministrazione Comunale. È seguita una rilevazione statistica, svolta nei mesi scorsi sulla popolazione giovanile di Montepulciano. "Abbiamo trovato un effetto positivo – spiega il Prof. Piccoli – su una serie di aspetti legati all’intelligenza emotiva come capacità relazionali e comunicative, motivazione personale e attitudini positive, e sulla salute mentale, compreso un minor grado di propensione alla depressione e all’ansia. Chi ha partecipato all’Orchestra in classe – prosegue il docente – mostra un grado inferiore di dipendenza da smartphone e social e ha riportato voti più alti alla maturità o ha avuto maggiori possibilità di accedere all’università". "Questi risultati positivi – aggiunge la Prof.ssa Mangiavacchi – sono ancora maggiori per bambine e bambini che partono da una situazione svantaggiata. Dunque, quando l’educazione musicale di alta qualità è per tutti – osserva l’economista – ha anche un potenziale impatto sulla riduzione delle disuguaglianze educative". Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi del PNNR, proseguirà nel 2025. Al convegno hanno partecipato il Sindaco Michele Angiolini, la Presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Sonia Mazzini, e il Maestro Alessio Tiezzi, direttore dell’Istituto di Musica ‘Henze’.

Diego Mancuso