Una gara non competitiva ma di rievocazione storica, quella che questa mattina vede in strada 37 auto d’epoca che percorreranno la provinciale da Abbadia San Salvatore fino al secondo rifugio. Un appuntamento in ricordo di Walter Nocci, un amante dei motori, otto titoli conquistati tra gli anni ’70 e ’80, stroncato due anni fa dal Covid. E lui aveva nei suoi pensieri proprio il ritorno alla classica corsa, oggi declassata a sfilata, che negli anni ’60 era tra gli importanti appuntamenti delle gare automobilistiche.
Oggi trentasette auto, per lo più d’epoca, si presentano al via. Non c’è, come detto, gara, c’è il limite di velocità (quaranta chilometri orari) ma c’è tanta storia, tanta emozione. Sia nella manifestazione che ricorda Walter Nocci, sia nelle auto storiche che percorreranno due volte il percorso dalla miniera di Abbadia San Salvatore al secondo rifugio.
L’appuntamento ha richiamato molti appassionati, nonostante la precarietà del tempo (anche ieri sull’Amiata si è abbattuto un acquazzone), e anche tante persone del posto che fin da ieri pomeriggio hanno potuto ammirare, nei parcheggi di piazzale Michelangelo, le storiche vetture che questa mattina sfileranno verso la montagna. L’idea di questa manifestazione, seppur intesa con valenza agonistica, era nelle idee proprio di Walter Nocci. La sua aspirazione era riprodurre, pur con tutti i correttivi legati alle vigenti normative, le competizioni che, negli anni Sessanta, animavano la provinciale che da Abbadia San Salvatore conduce alla vetta. Rievocazione realizzata dalla Pro Loco con il contributo del Comune.
Massimo Cherubini