"Nessun taglio di ponti con nessun ateneo"

"Resto fedele all’espressione del Senato accademico del 9 aprile scorso”

Il rettore Roberto Di Pietra (foto Paolo Lazzeroni)

Il rettore Roberto Di Pietra (foto Paolo Lazzeroni)

Siena, 15 maggio 2024 – “Resto fedele all’espressione del Senato accademico del 9 aprile scorso: di fronte al massacro ingiustificato e ingiustificabile del popolo palestinese da parte di Israele, chiediamo il cessate il fuoco immediato. Per quanto riguarda i rapportI con gli atenei israeliani, ribadisco che le università sono luoghi aperti al dialogo e dunque non taglieremo i ponti con nessun ateneo, né israeliano né di alcun altro Paese". E’ quanto afferma ancora una volta il rettore dell’Università degli Studi, Roberto Di Pietra. Che non sarà all’incontro di oggi promosso dagli studenti e dal Comitato pro-Palestina, che hanno alzato le tende in protesta presso il polo Mattioli.

«Non potrò essere presente all’incontro – prosegue il rettore Di Pietra -. Del resto l’ateneo si è già espresso al riguardo attraverso il suo Senato, dinanzi al quale i ragazzi hanno già portato le loro richieste, proprio nel corso della seduta del 9 aprile, alla quale hanno potuto accedere. Capisco le loro posizioni, ma l’università ha organi chiamati a prendere decisioni. Nella stessa seduta abbiamo anche incrementato le risorse destinate ad ospitare docenti e studenti in fuga da Gaza, in modo che possano continuare i loro percorsi presso il nostro ateneo: l’Università di Siena ha messo a disposizione in totale 85mila euro per borse di studio e per percorsi di accoglienza". Il 9 aprile il Senato accademico si era detto "vicino alle comunità accademiche delle Università di Gaza, con cui per anni l’Università di Siena ha avuto rapporti di collaborazione e amicizia, e che oggi sono state completamente distrutte".

p.t.