MATTEO ALFIERI
Cronaca

Nicolas è morto soffocato: strangolato con una corda

Autopsia sul corpo del 40enne argentino, forse usata una busta di plastica. Segregato prima di essere ucciso, la prossima settimana i Ris tornano nella villa

I primi risultati dell’autopsia sul corpo di Nicolas Matias del Rio: è morto soffocato

I primi risultati dell’autopsia sul corpo di Nicolas Matias del Rio: è morto soffocato

Grosseto, 29 giugno 2024 – Nicolas Matias Del Rio è morto soffocato. Potrebbe essere stato strangolato con le mani o con una corda. Oppure ha smesso di vivere perché gli è stato messo un sacchetto in testa. E’ il terribile responso dell’autopsia sul corpo del 40enne corriere argentino, scomparso il 22 maggio e ritrovato in fondo a un pozzo in località Case Sallustri, nelle campagne di Arcidosso.

In carcere, con l’accusa di omicidio volontario, occultamento di cadavere, rapina, sequestro di persona e danneggiamento ci sono tre stranieri: Klodjan Gjoni, 33 anni albanese, Ozkurt Bozkurt, 44enne di origine turca e Kia Emre, 28enne turco. L’esame, svolto dal professor Mario Gabbrielli (era presente anche il consulente Roberto Martini, nominato dai legali di due indagati) è stato effettuato per rispondere ai due quesiti dei pm Giovanni De Marco e Valeria Lazzarini, che portano avanti l’indagine insieme ai carabinieri del nucleo investigativo della Procura: come è stato ucciso Nicolas e quando è avvenuto il decesso.

Sono stati esclusi colpi di pistola o fucile come era stato ipotizzato all’inizio del dramma. Dalle prime analisi effettuate dall’autopsia non si riesce a capire la data precisa della morte: il corpo era in avanzato stato di decomposizione perchè rimasto immerso nell’acqua per chissà quanto tempo. L’unica certezza, è morto da oltre 10 giorni.

Verranno fatte altre analisi tossicologiche per cercare elementi utili all’indagine. Sicuramente Nicolas Del Rio ha trascorso qualche giorno segregato in qualche posto (possibile nella villetta di Case Sallustri) e poi ucciso in una maniera disumana. La vicenda sembra dipanarsi anche grazie ai racconti degli indagati che stanno vuotando il sacco. Oltre dieci ore è durato l’interrogatorio di Bozkurt che si trova nel carcere di Grosseto, al quale ha partecipato anche il Procuratore capo Maria Navarro, insieme ai pm.

E’ stato lui probabilmente ad aprire nuovi scenari di una vicenda che ha tante cose da dire: come allargare le responsabilità ad altri soggetti che saranno valutati nei prossimi giorni. Ci sono ancora molti nodi da sciogliere per capire tutta la dinamica di una vicenda iniziata male e finita peggio. E’ per questo motivo che la prossima settimana nella villetta dell’orrore verrà effettuato un altro sopralluogo dei Ris. Il nucleo speciale dei carabinieri dovrà scoprire il luogo di prigionia di Nicolas, dove cioè è stato segregato e soprattutto il posto dove poi è stato ucciso prima di essere gettato nel pozzo. Infine le borse: dove sono e soprattutto chi le ha acquistate per rivenderle al mercato nero.

Matteo Alfieri