Siena, 14 marzo 2018 - E' stato presentato nei giorni scorsi anche a Siena, dopo la ‘prima’ romana, il libro di Guido Fineschi Sergardi «Nil Impossibile Volenti In Nomine Domini».
Un pamphlet che nasce dall’amore dell’autore per la propria patria, l’Italia, e che contiene una serie di possibili idee e soluzioni su un nuovo modello per il Paese. Sin dal titolo è chiaro come Fineschi Sergardi propugni l’idea di una sorta di ritorno al passato in cui il potere ecclesiale e quello militare rivestivano un ruolo di primo piano nell’organizzazione della vita e nell’amministrazione della cosa pubblica. E’ un libro duro, quasi una chiamata alle armi per chi si riconosce nei valori che propugna l’autore, il quale, peraltro, non nasconde il desiderio di dar corpo alle sue idee – molto decise e perciò anche controverse – mediante una discesa in campo diretta con un partito o un movimento politico.
Alla presentazione del libro sono intervenuti un sacerdote, don Floriano Vassaluzzo, cappellano militare, e un militare, il generale Marco Bertolini; nonché Raffele Ascheri, insegnante, scrittore e blogger. A loro il compito di inquadrare il libro nel complesso quadro politico e sociale odierno, mentre l’autore è poi entrato nel dettaglio delle sue proposte riassunte al termine del volume in un ‘programma’ di dieci punti – fra cui spiccano la gratuità dell’istruzione, una legge elettorale con metodo maggioritario assoluto, un ampliamento della forze armate e l’istituzione della Nobiltà repubblicana – e in una radicale riforma fiscale.