PAOLO BARTALINI
Cronaca

No al taglio degli alberi. Staggia si è mobilitata

Su ciascuno dei tronchi delle piante da salvare c’è un messaggio speciale che invoca alla tutela.

Continuano a Staggia Senese le manifestazione di dissenso degli abitanti che si schierano contro il taglio delle piante in via Romana per i nuovi marciapiedi

Continuano a Staggia Senese le manifestazione di dissenso degli abitanti che si schierano contro il taglio delle piante in via Romana per i nuovi marciapiedi

Conosce adesso un nuovo atto, la fase delle manifestazioni di dissenso di un gruppo di abitanti di Staggia Senese in merito alla questione del "taglio degli alberi" in via Romana. C’è chi ha affisso su ciascuno dei tronchi un manifesto con impresso un messaggio. Tra le scritte, si trovano un invito al rispetto delle piante, un richiamo al futuro delle alberature della strada principale di Staggia Senese, una sottolineatura in merito all’importanza per i cittadini, specie per i più anziani del paese, di una superficie protetta dalla vegetazione, contro i rischi legati alle elevate temperature della stagione estiva.

Da più di una settimana ormai tiene banco la discussione fra i diversi attori della vicenda dei tigli. L’annuncio del rifacimento dei marciapiedi malandati – una somma di 71mila euro stanziata da parte della Provincia - è stato accolto con favore dalla comunità per ragioni di decorso e di sicurezza, come del resto i residenti di Staggia Senese chiedevano da tempo. Un problema segnalato del resto pure a La Nazione, in più circostanze negli anni, da parte della gente del luogo.

Ma ben presto si sono levate anche le voci contrarie a un intervento sui marciapiedi da collegare in modo inevitabile alla rimozione delle piante di via Romana, dal Crocifisso agli impianti sportivi. Un caso che è finito al centro anche di una raccolta di adesioni online, attraverso la piattaforma change.org, che ha già ottenuto numerosi consensi tra le persone del posto. Complessivamente, più di cinquecento firme. In previsione di ulteriori traguardi da raggiungere ad opera dei promotori attivi su questo delicato versante.

Paolo Bartalini