REDAZIONE SIENA

No alla violenza contro le donne. Nel 2022 ben 119 le segnalazioni

Cresce l’impegno in Valdelsa nei confronti di una piaga sociale che va combattuta con ogni mezzo

No alla violenza contro le donne. Nel 2022 ben 119 le segnalazioni

Cresce l’impegno in Valdelsa della rete antiviolenza, attiva per proteggere le donne vittime di violenza sul territorio. Un quadro evidenziato dai dati relativi al 2022 nella sua completezza: 119 le donne che si sono rivolte alla rete antiviolenza della Valdelsa composta da soggetti diversi: centro antiviolenza, forze dell’ordine, sanità, servizi sociali, avvocati, tribunali, ordini professionali. Cinque, insieme a quattro minori, le donne accolte nella Casa Rifugio. In dieci anni quasi 5mila gli studenti coinvolti nei progetti di sensibilizzazione nelle aule scolastiche. "Ricorrono i dieci anni dalla firma del primo protocollo per la protezione e la messa in sicurezza delle donne vittime della violenza maschile - spiega Susanna Salvadori, presidente del Centro pari opportunità AltaValdelsa - voluto con lungimiranza dall’allora sindaco di Poggibonsi, Lucia Coccheri, che ringrazio. Il nostro impegno va avanti per Giulia, per le donne uccise per mano di un uomo. Tante le iniziative anche in vista del 25 novembre grazie alla mobilitazione di sindacati, associazioni, istituzioni. Il Protocollo Antiviolenza deve essere rafforzato ancora. In che modo? Svolgendo sempre più le azioni sul piano culturale, educativo ed emotivo. Il primo protocollo operativo per il contrasto alla violenza di genere, ispirato alla Convenzione di Istanbul, è stato firmato il 26 novembre 2013. Uno strumento per unire comuni, forze dell’ordine, medici, servizi sociali, autorità giudiziarie, associazioni". Prima del 2013 era nato il Centro antiviolenza Donne Insieme Valdelsa, successivamente la Casa Rifugio territoriale. Tante le occasioni di formazione, compresi due incontri con la senatrice Valeria Valente (nella foto), già presidente della Commissione parlamentare sui femminicidi. "Anni di tessitura di relazioni fra soggetti multipli - dice Angela Gerardi coordinatrice del Centro Pari Opportunità - di progetti scritti su bandi ministeriali per reperire risorse, di raccolta delle criticità da curare e delle buone pratiche da proiettare nel futuro per una risposta sempre più coesa". Intensa l’attività nelle scuole, con l’associazione Atelier Vantaggio Donna, per educare a relazioni sane fra i sessi. Dal 2011 sono stati 221 i laboratori realizzati nelle secondarie della Valdelsa, Un’azione di prevenzione che ha coinvolto 4.789 alunni e i loro docenti. Paolo Bartalini