CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"Noi, spider women dell’edilizia acrobatica"

Federica, 22 anni, e Giada di 37 sono state le figure simbolo scelte dalla Filca Cisl nazionale per l’8 Marzo: "Le donne possono fare tutto"

di Cristina Belvedere

Pronto, buongiorno: cercavo la signora Giada Vescovo. Dall’altra parte del telefono una voce maschile risponde: "Ora è in corda, non le può rispondere". Nulla di cui meravigliarsi, la donna di cui parliamo è una mamma di 37 anni che si cala dai tetti e si arrampica lungo le pareti per ristrutturare o ricostruire parti di immobili deteriorati. Giada, originaria di Noale (provincia di Venezia), è stata assunta dal gruppo internazionale EdiliziaAcrobatica, dopo aver frequentato un corso di formazione per pittore e decoratore edile presso la Scuola Edile di Siena. Dopo qualche minuto è lei che richiama: "Mi scusi, sono in un cantiere a San Casciano. Stavo facendo un intervento". Poi spiega come, essendo partita dal settore alberghiero, è approdata all’edilizia acrobatica: "Tre anni fa io e mio marito abbiamo lasciato il Veneto per trasferirci in Toscana, abitiamo a Vescovado di Murlo. Io volevo migliorare la mia posizione lavorativa e mi sono iscritta al corso della Scuola Edile, perché mi piace dipingere. Durante una delle lezioni si sono presentati quelli di EdiliziaAcrobatica e mi sono subito piaciuti".

Giada ammette: "All’inizio pensavo di essere troppo vecchia per certe cose, invece con un po’ di manualità e senza avere paura di sporcarsi o di lavorare a decine di metri da terra, ho visto che potevo farcela. Del resto, noi donne possiamo fare tutto". Infatti Giada concilia le acrobazie in aria con la vita da mamma: "Ho due bambini, Norma di 8 anni e Tazio di 6 – spiega –. Ho mostrato loro alcune foto per far capire qual è la mia professione. Il risultato? Ora lo raccontano a tutti".

Ma Giada non è l’unica ’spider woman’ in provincia di Siena: c’è anche Federica Musolino, romana di 22 anni, che si è trasferita a Siena per motivi familiari. Anche lei ha frequentato il corso di formazione alla Scuola edile: "Credevo fosse un ambiente prettamente maschile, invece i colleghi di EdiliziaAcrobatica sono fantastici – dice entusiasta –. Io e Giada siamo delle mosche bianche, ma tutti facciamo gioco di quadra sia moralmente che fisicamente".

Appassionata di trekking, Federica ammette: "Per l’edilizia acrobatica bisogna tenersi in forma, essere allenati. Anche se in realtà è tutto nella testa". E ancora: "All’inizio tanti si meravigliavano per il mio lavoro e mi chiedevano: “Ma sei una donna, sali anche tu?“. Poi con il tempo questa cosa è stata assimilata dal punto di vista culturale, forse anche perché aumenta il numero di donne in questo settore". Il riferimento va a Sofia, una collega che di recente è stata assunta a Cuneo con lo stesso incarico di ’spider woman’: "Cosa consiglio alle donne che cercano occupazione? Di non escludere a priori l’edilizia acrobatica. Le invito a provarci e, se piace, a continuare. Il mio capo mi dice sempre: "“Se ci metti impegno e passione, non c’è nulla che non puoi fare“. Quanto a me, penso che non potrei avere un lavoro più bello".