
Nuova pista ciclabile urbana, per connettere le varie zone della città. Una cucina centralizzata a Buonriposo; la rigenerazione delle aree ex Villa Maccari e Sonar,. e la messa a norma del parcheggio multipiano in via di Spugna
Colle punta in alto con il via libera ad un piano da 9 milioni per trasformare la città. Potrebbe essere una scommessa senza vittoria. Perché si tratta di un progetto su carta per partecipare ad un bando. Il piano di sviluppo da oltre 9 milioni di euro, appena approvato si concretizzerà solo se arriveranno le risorse. Il progetto si chiama "Colle: accogliere, connettere, rigenerare. Tre fili per tessere il futuro della città", un nome che già racconta tanto. Si tratta di una grande occasione per recuperare fondi grazie a un bando promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, pensato per rilanciare aree dismesse o sottoutilizzate. Colle ha le idee chiare: sono quattro i progetti messi sul tavolo. Si tratta di progetti che in parte i colligiani già conoscono perché alcuni nel loro concetto già presentati da anni, altri progetti che sono stati elaborati da precedenti amministrazioni. Ecco cosa bolle in pentola: una nuova pista ciclabile urbana, per muoversi in modo sostenibile e connettere le varie zone della città. Una cucina centralizzata a Buonriposo, moderna e green, per migliorare la ristorazione scolastica. La rigenerazione delle aree ex Villa Maccari e Sonar, con nuovi spazi pubblici, culturali, abitativi e percorsi ciclopedonali. La messa a norma del parcheggio multipiano in via di Spugna.
A questi si aggiungono azioni di accompagnamento sociale, per garantire che la trasformazione sia anche culturale. In totale, il piano vale 9.321.214 euro, di cui poco meno di un milione sarà coperto dal Comune. Non è finita qui. L’Amministrazione si impegna anche a lanciare una manifestazione d’interesse pubblica, per coinvolgere soggetti privati o del terzo settore nella gestione degli spazi rigenerati in un’ottica di partenariato pubblico-privato. Un focus speciale va alla pista ciclopedonale "San Marziale – Fabbrichina", che attraverserà un’area ad alto valore paesaggistico lungo il Parco Fluviale dell’Elsa. Il piano prevede anche attività di sensibilizzazione ambientale rivolte a scuole e cittadini. Tra sogni e visioni future, Colle si prepara a tessere un nuovo racconto urbano, più verde, connesso e accogliente. La speranza è quella che il progetto possa essere accolto. La città, comunque, guarda avanti, con l’ambizione di trasformare un’idea su carta in una vera rinascita urbana.
Lodovico Andreucci