REDAZIONE SIENA

Nozze tra Chigiana e Siena Jazz. Lambrakis ospite al Teatro dei Rozzi

Domani alle 21 Stefano Battaglia propone ‘Una Terra Due Popoli’, che unisce le due istituzioni musicali

Nozze tra Chigiana e Siena Jazz. Lambrakis ospite al Teatro dei Rozzi

Dopo aver rivelato il sontuoso programma del Chigiana International Festival & Summer Academy, che dal 5 luglio al 2 settembre trasformerà Siena in un palcoscenico di richiamo internazionale, l’accademia musicale propone da oggi a Palazzo Chigi Saracini una nuova serie di appuntamenti per il ciclo ’La Biblioteca Risonante’. Nove incontri, che proseguiranno fino a novembre, animati da numerosi ospiti: musicisti e musicologi, artisti, collezionisti appassionati e conoscitori del patrimonio musicale. Il primo incontro del nuovo ciclo, oggi alle 17, è dedicato al tema ‘La scultura arte sonora’ e avrà come ospiti Federico Fusi e Michelina Eremita, con l’introduzione di Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Chigiana. Saranno occasioni di approfondimento e di avvicinamento all’arte musicale, proposte a un pubblico di appassionati ma anche di neofiti che vogliono addentrarsi nel mondo della ‘musica colta’. Saranno conversazioni, studi, accompagnati anche da piccoli concerti, proprio come il prossimo appuntamento, in programma per il 2 maggio, quando Maria Maddalena Novati, Marina Vaccarini e Gregorio Moppi dialogheranno sul tema ‘Sylvano Bussotti. Respirando appagato’ e subito dopo si esibiranno in un breve concerto Giovanni Vai al clarinetto e Giacomo Vai alla viola. Nel frattempo, prosegue anche il programma della stagione Micat in Vertice, che per domani alle 21 propone al Teatro dei Rozzi l’appuntamento con Tabula Rasa, il progetto guidato da Stefano Battaglia che riunisce in un unico ensemble musicisti provenienti dalla Chigiana e dal Siena Jazz, le due grandi anime musicali della città di Siena. In occasione del concerto di domani, che si intitola ‘Una Terra Due Popoli’, scritto dallo stesso Battaglia, suonerà anche un ospite d’eccezione: Harris Lambrakis, al ney, un flauto caratteristico della musica tradizionale persiana. Sarà un viaggio musicale, che condurrà il pubblico all’interno di una riflessione sonora "attorno all’impegno intellettuale – spiegano gli organizzatori – con cui le arti devono mobilitarsi per denunciare i crimini di guerra dei nostri tempi". L’ensemble di Tabula Rasa è composto da Elsa Martin (voce), Noemi Fiorucci (voce), Stefano Agostini (flauti), Christian Thoma (oboe, corno inglese, clarinetto basso), Sarvin Asa (violoncello), Stefano Zambon (contrabbasso), Nicolò Faraglia (chitarra elettrica).

Riccardo Bruni