
Gara di solidarietà tra associazioni e cittadini in nome della ragazzina morta dopo una lunga malattia
Generosità e solidarietà per la nuova ambulanza della Misericordia di San Gimignano. Il mezzo è stato benedetto in piazza Duomo (nella foto) dal parroco e correttore della pia istituzione di carità don Gianni Lanini alla presenza del governatore Giacomo Bassi, il sindaco Andrea Marrucci, della presidente del Siena Soccorso Patrizia Palumbo, delle maggiori autorità con le delegazioni delle Misericordie delle due Valdelse, il popolo dei volontari, i donatori di sangue Fratres, la comunità e le famiglie e tanti bambini con palloncini gialli e blu.
Infatti la nuova ambulanza è stata dedicata alla memoria di Camilla, la bambina delle torri vissuta per tanti anni nel lungo calvario della malattia fino alla morte. Commozione e applausi per Camilla con la mamma presente al taglio del nastro accanto al sindaco e al governatore: quei palloncini sono saliti molto in alto sopra le torri, accompagnati dalla prima voce della sirena del nuovo mezzo per salvare le vite. In sala Dante del palazzo comunale, prima della cerimonia e della messa, c’è stata la benedizione del mezzo costato circa centomila euro. Il sindaco Marrucci e il governatore Bassi hanno consegnato oltre 70 attestati di generosità e di solidarietà alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, delle aziende della Valdelsa, delle associazioni, l’Ente Banca Cambiano e 650 famiglie. Tutti uniti per aiutare il prossimo. Durante l’omelia il proposto e correttore della Misericordia don Gianni ha ricordato l’opera e il valore dei volontari e del volontariato come momento di vita quotidiana e di speranza: "Sarebbe sufficiente trovare fra tutti noi – ha detto – un’ora o di pochi minuti per coprire quello spazio di solidarietà e di volontariato e di aiuto agli altri. Aiutaci anche tu ad aiutare", le parole del sacerdote.
"Grazie alle iniziative dei nostri volontari – ha ricordato Bassi –, cioè la lotteria popolare, la mostra-mercato di opere, le serate conviviali, l’attività dei donatori Sangue Fratres, è stato un percorso di affetto e soprattutto di vicinanza da parte della comunità alla Misericordia. Grazie ancora a tutti. Per questo nuovo mezzo di emergenza attrezzata con strumentazioni di nuova generazione per salvare le vite".
Romano Francardelli