MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Nuova centrale geotermica. Abbadia-Sorgenia, c’è la firma

Sottoscritta la convenzione per la struttura in Val di Paglia. Ecco i termini dell’accordo

Nuova centrale geotermica. Abbadia-Sorgenia, c’è la firma

Nuova centrale geotermica. Abbadia-Sorgenia, c’è la firma

È stata sottoscritta ieri mattina la convenzione tra il Comune di Abbadia San Salvatore e Sorgenia che intende realizzare, nella zona industriale della Val di Paglia, una centrale geotermica di ultima generazione, a emissioni zero. A sottoscriverla il sindaco Fabrizio Tondi e Alberto Bigi, Chief innovation & development officer di Sorgenia, L’accordo, già approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale tenutasi nei nei giorni scorsi, riguarda le risorse messe a disposizione da Sorgenia a favore del territorio comunale e una serie di interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica nel territorio. Il sindaco Fabrizio Tondi ha, da sempre, sostenuto la positività del tema dell’economia circolare. "E – afferma – l’impianto geotermico proposto da Sorgenia trova perfetta collocazione. Non solo per la produzione di energia da fonte rinnovabile ma anche per la capacità di mettere a disposizione delle imprese locali il calore di processo residuo non utilizzato per la produzione di energia elettrica, rendendo così l’area particolarmente attrattiva per nuovi insediamenti produttivi".

La convenzione prevede, per grandi linee, interventi di miglioramento ambientale, tra cui la realizzazione di un nuovo parco pubblico nella valle del Paglia con un sistema di spazi e percorsi "che valorizzano il fiume e la biodiversità del territorio, nonché nuovi percorsi ciclopedonali lungo la via Cassia e il Paglia". Nelle aree limitrofe alla centrale geotermica saranno, inoltre, messi a dimora alberi e arbusti studiati per migliorare l’ecologia e la stabilità idrogeomorfologica del sistema vallivo. Negli spazi intorno alla cabina elettrica primaria, agli inizi della periferia di Abbadia San Salvatore, è previsto, inoltre, un progetto di riqualificazione dell’esistente area verde con la sostituzione delle piante ammalorate.

"La centrale geotermica è progettata – si legge nella descrizione degli accordi – per produrre energia rinnovabile e pulita in grado di coprire il fabbisogno di oltre 32mila famiglie, evitando l’emissione in atmosfera di 40mila tonnellate di CO2. Una risorsa importante nel processo di transizione energetica del Paese, di cui il Comune ha colto l’enorme potenziale e lo ha messo a disposizione della comunità".

La firma delle convenzione conclude l’iter delle intese tra le parti anche se il Comune ha competenze assai limitate per quanto concerne tutto l’iter delle concessioni in capo alla Regione. Ma le ricadute, come avviene con le centrali già esistenti negli altri comuni dell’Amiata, potranno portare benefici alle popolazioni. Da ricordare che sulla centrale pende un ricorso presentato dai comitati contrari e sostenuta anche dai Comuni di Castiglione d’Orcia e Radicofani.