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Nuova sanità territoriale Inaugurata a Sinalunga la prima Casa di comunità

L’Asl Toscana sud est vara la struttura per riorganizzare i servizi di prossimità. Giani: "Sempre più vicini ai cittadini". D’Urso: "Traguardo importante".

Nuova sanità territoriale Inaugurata a Sinalunga la prima Casa di comunità

"Con le Case di comunità e gli Ospedali di comunità la Toscana ripensa la propria organizzazione sanitaria territoriale che già, con le case della salute, si era avvicinata ai cittadini", dice il presidente della Regione Eugenio Giani partecipando, ieri, all’inaugurazione della Casa della comunità di Sinalunga, in via Guerrazzi, la prima nata nell’Asl Toscana sud est. È il passaggio fondamentale con cui la sanità territoriale riorganizza i propri servizi di prossimità, mettendo a disposizione in un’unica sede i servizi socio-sanitari di base, con assistenza garantita per dodici ore al giorno, sei giorni su sette: nella Casa della Comunità - evoluzione della Casa della salute - lavora un team multidisciplinare, formato da medici di medicina generale, infermieri (ambulatoriali e infermieri di famiglia e di comunità), altri professionisti sanitari, personale sociale e amministrativo che garantiscono la presa in carico della persona, la continuità assistenziale ospedale-territorio e l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale.

"Questa di Sinalunga è la prima dell’area vasta Sud Est. Le Case di Comunità – aggiunge l’assessore regionale Simone Bezzini – permetteranno inoltre di ridurre la pressione sui pronto soccorso facilitando la presa in carico dei pazienti". Nella Casa di Sinalunga sono dunque attivi i servizi Cup, pagamento ticket, ambulatorio infermieristico, punto prelievi, servizio sociale, consultorio, ambulatorio di riabilitazione funzionale e poi gli specialisti: cardiologo, chirurgo plastico, dermatologo, geriatra, ginecologo, neurologo, neuropsichiatra infantile; oculista, odontoiatra e otorinolaringoiatra. "È un traguardo importante perché la Casa della Comunità rappresenta una risposta certa ai bisogni dei territori – sottolinea il direttore dell’Asl Sud Est Antonio D’Urso, presente insieme al direttore amministrativo Antonella Valeri e al direttore della Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia Valdichiana Marco Picciolini –, dalle 8 alle 20, dal lunedì al sabato. Per noi il presidio del territorio è fondamentale, è nella nostra essenza".

"Questo presidio è una risposta efficiente per gli utenti e mitigherà le difficoltà che il pubblico servizio sanitario nazionale ha nel reperire medici di medicina generale, elaborando un nuovo modo di approcciarsi ai servizi socio sanitari territoriali", aggiunge il sindaco Edo Zacchei. Dunque un nuovo modello organizzativo sanitario ben identificabile da parte del cittadino e sede unitaria di prestazioni extra-ospedaliere erogate da un team multidisciplinare di professionisti: "Questo tipo di struttura – dice Michele Angiolini, presidente della Società della Salute – offrirà una serie di servizi sanitari di base, nonché supporto psicologico e sociale a favore dei cittadini della Valdichiana".

p.t.