Come avevamo annunciato in anteprima, l’imminente stagione teatrale di Montepulciano sarà spostata dal Poliziano all’auditorium degli ex-Macelli, a causa di lavori non ulteriormente rinviabili a cui deve essere sottoposto l’antico teatro. Ora, in attesa di conoscere il cartellone 2023-2024, sono stati resi noti, in dettaglio, gli interventi per la cui esecuzione si è reso necessario il trasferimento. Sono tre le tipologie di opere previste, tutte riconducibili all’area della sicurezza. Dovrà essere installato un impianto Evac, ovvero un sistema di comunicazione audio, progettato per guidare le persone in caso di situazioni critiche; il progetto, per un importo di 70 mila euro, è stato approvato, la ditta già individuata, la partenza dei lavori è in calendario per la seconda metà di novembre. Sarà poi realizzato un cosiddetto "spazio calmo", con installazione di una porta tagliafuoco Rei adatta al tipo di immobile storico; la spesa si aggira sui 20 mila euro, anche in questo caso l’installazione è prevista entro la fine dell’anno. Dovrà essere infine adeguato all’ampiezza e alla conformazione degli ambienti l’attuale impianto antincendio sprinkler, il sistema che rileva gli incendi e li contrasta con la diffusione di acqua nebulizzata. Si tratta dell’intervento più oneroso, la progettazione esecutiva è quasi conclusa, i lavori saranno eseguiti nei primi mesi del 2025, a carico del bilancio comunale.
Commentando la decisione di aprire il nuovo cantiere, il sindaco Michele Angiolini ha fatto notare che "come tutti gli edifici storici di grande valore, anche il Poliziano richiede costanti investimenti e attenzione per garantirne la piena fruibilità: in particolare questi ultimi lavori di adeguamento alle normative antincendio non erano più rinviabili".
Sono stati numerosi, negli ultimi anni, gli interventi a cui è stata sottoposta la settecentesca, elegantissima struttura, a partire dalla ristrutturazione dei servizi per il pubblico, dei camerini, della rete elettrica di scena e dell’illuminazione di sicurezza e dalla sostituzione di sedie e velluti con materiali antincendio, datati 2021, fino alle più recenti opere, per 450mila euro, in parte finanziate con fondi del Pnnr, finalizzate al risparmio energetico, relative a caldaie e infissi. Non è stato poi trascurato il valore artistico del teatro, come dimostra il rifacimento del mosaico con cui è pavimentato l’ingresso alla sala vera e propria.
Diego Mancuso