Dovrebbe slittare a metà settembre la nomina del nuovo membro della deputazione amministratrice della Fondazione Monte dei Paschi, in sostituzione di Alessandro Manganelli passato alla guida dello staff del sindaco Nicoletta Fabio. In pole position resta Franco Vaselli (nella foto): sul suo nome potrebbe verificarsi la convergenza di almeno undici membri della deputazione generale, chiamata a esprimere la nomina. È il nome su cui punta deciso Fratelli d’Italia, anche se dalle parti del centrodestra si sono affacciati altri nomi: Tommaso Marrocchesi Marzi, imprenditore già candidato al Parlamento, l’avvocato Nicola Giuliani. Ma l’ipotesi Vaselli dovrebbe reggere ai tentativi di indirizzare altrove la decisione.
E questo anche nel quadro di una valutazione complessiva che riguarda il quadro generale delle nomine. Non è certo un mistero che centrodestra e centrosinistra dialoghino francamente su questo tavolo: da una parte il peso del capoluogo targato centrodestra, dall’altra la maggioranza a livello provinciale espressa dal centrosinistra. Piuttosto che litigare da barricate opposte, si sta cercando di portare avanti una logica convergente ai fini delle indicazioni istituzionali, pur nella diversità politica. In questa ottica è da leggere la prossima nomina di Elena Burgassi, dirigente di Fratelli d’Italia, alla guida di Siena Casa.
È una partita invece tutta interna al Comune e quindi al centrodestra quella che riguarda Asp Città di Siena, interamente partecipata da Palazzo pubblico. La presidenza dell’istituzione che si occupa di case di riposo, farmacie, mensa comunali è considerata appannaggio della Lega. Sarà confermato l’uscente Mario Valgimigli oppure ci sarà un avvicendamento? È in corso una valutazione, anche sulla redazione del bando, che comprenderà il ritorno all’erogazione di un compenso per i vertici dell’Asp, che negli ultimi anni hanno svolto gratuitamente un compito pure gravoso e con molte responsabilità.
È attesa infine a giorni la nomina del nuovo segretario generale: sarebbero arrivate in Comune decine di candidature, scremate poi fino a tre-quattro colloqui con il sindaco Nicoletta Fabio per arrivare alla scelta.
O.P.