REDAZIONE SIENA

Nuovo laboratorio 'Easier' a Siena per studiare biodiversità ed ecosistemi

Inaugurato il laboratorio 'Easier' all'Università di Siena per analisi isotopiche su biodiversità ed ecosistemi.

Inaugurato il laboratorio 'Easier' all'Università di Siena per analisi isotopiche su biodiversità ed ecosistemi.

Inaugurato il laboratorio 'Easier' all'Università di Siena per analisi isotopiche su biodiversità ed ecosistemi.

Servirà a studiare alcuni aspetti legati alla biodiversità e al funzionamento degli ecosistemi il nuovo Laboratorio di Ecologia isotopica ed elementare, denominato ‘Easier’, del dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Siena, appena inaugurato nella sede di via Mattioli. È stato realizzato grazie ai fondi Pnrr del National biodiversity future center (Nbfc), di cui l’ateneo è spoke di riferimento. All’inaugurazione hanno partecipato il rettore Roberto Di Pietra e il professor Francesco Frati, coordinatore dello Spoke 3 del Nbfc, il professor Fabrizio Monaci, responsabile scientifico del laboratorio e la direttrice Lucia Morbidelli.

Easier è stato ideato per diventare un punto di riferimento per l’analisi degli isotopi stabili a supporto delle ricerche sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi, sia per i ricercatori dell’Università di Siena che per quelli dei centri di ricerca, atenei e imprese coinvolti nel Nbfc. Gli isotopi stabili di elementi naturali, come il carbonio e l’azoto, presenti comunemente nell’ambiente e negli organismi, sono strumenti fondamentali per studiare i flussi di materia e le relazioni trofiche all’interno degli ecosistemi. Gli isotopi permettono di comprendere le interazioni tra i diversi componenti di una rete alimentare, fornendo una visione dettagliata dello stato di salute degli ecosistemi e delle loro dinamiche in risposta a disturbi naturali o antropici, quali i cambiamenti climatici, lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali e la degradazione degli habitat.

"Il laboratorio offre nuove opportunità di ricerca e collaborazione in ambiti cruciali per la sostenibilità ambientale e la conservazione della biodiversità – sottolinea il professor Frati –. Contribuirà agli obiettivi del Nbfc, che mira a monitorare, preservare e valorizzare la biodiversità italiana". "Dispone di strumentazioni all’avanguardia – spiega il professor Monaci – che consentono di effettuare analisi isotopiche con elevata precisione su campioni animali, vegetali e ambientali. È inoltre attrezzato per determinare le concentrazioni di mercurio a livelli di ultra traccia, contribuendo a studi sull’inquinamento e al monitoraggio ambientale. Le applicazioni dei dati prodotti sono molteplici: dalla gestione delle risorse forestali al restauro degli ecosistemi fluviali, dagli studi sul bioaccumulo di inquinanti in ambienti acquatici alla valutazione della qualità dei prodotti naturali per la salute, fino al supporto alla sostenibilità degli agroecosistemi".