
Sono previste significative varianti al piano urbanistico che era stato portato avanti dalla precedente amministrazione
"La programmazione urbanistica portata avanti dalla precedente amministrazione non corrisponde ai bisogni globali e reali della città e quindi dopo il percorso legato al piano operativo comunale attiveremo legittimamente, in totale trasparenza e secondo le linee programmatiche approvate in Consiglio comunale, le procedure per una variante generale al piano strutturale". Lo ha detto il Sindaco di Colle Piero Pii durante l’assemblea pubblica in cui la giunta comunale ha incontrato la cittadinanza illustrando gli interventi sul Piano operativo comunale. "Nell’esame delle osservazioni con grande senso di responsabilità non abbiamo voluto affrontare aspetti che si possono definire solo con una conferenza di co pianificazione con Regione e Soprintendenza che avrebbero richiesto un allungamento rilevante dei tempi. Riteniamo, al contrario, che il Piano operativo debba essere operativo il prima possibile in modo da consentire di affrontare azioni di sviluppo da parte di famiglie e imprese che legittimamente hanno aspettative". "Le modifiche più rilevanti su cui abbiamo lavorato, rispetto ad un piano operativo che non è espressione di questa giunta e di questa maggioranza ma di quella precedente, hanno riguardato quattro aspetti. Abbiamo ampliato in modo consistente il territorio aperto dove l’imprenditore agricolo a titolo principale può presentare progetti per realizzare l’abitazione legata al suo progetto di sviluppo agricolo. Dal 25%, il territorio individuato passa al 75%. Rimane impossibile realizzarle nella parte più delicata del territorio. Si tratta di un segnale nei confronti di tutti coloro che nei prossimi anni vorranno investire nell’agricoltura dei territori colligiani". "Abbiamo lavorato e approvato alcune osservazioni di soggetti a cui in modo illegittimo era stata tolta la propria capacità edificatoria. Abbiamo inoltre eliminato la previsione dell’esproprio dell’area della ex Fabbrichina riportandone l’operatività ad un confronto con chi vorrà investire effettivamente in questa area della città. E contestualmente abbiamo preparato un avviso per l’individuazione di una nuova area dove collocare la biblioteca comunale che contiamo di veder realizzata entro la fine del 2026 rivendicando l’opportunità di creare un polo culturale in un’area centrale della città". "Infine – ha detto ancora il Sindaco - siamo intervenuti sul concetto e sulla modalità con cui si è introdotto il principio del decollo e dell’atterraggio, modalità che condividiamo ma che rischiava di diventare negativo per la città perché è stato concepito nella stragrande parte dei casi su lotti edificabili e situazioni già consolidate di diritti reali di persone fisiche o società che avevano già operato in ambito urbanistico".
Lodovico Andreucci