REDAZIONE SIENA

Nuovo raid alla piscina di Piazza d’Armi

Nuovo raid alla piscina di Piazza d’Armi

Nuovo raid vandalico nell’impianto della piscina

di Piazza d’Armi che già

a fine giugno era stata oggetto di due blitz in sequenza

di balordi che si divertono a danneggiare la struttura, non più riaperta dopo il Covid. L’ennesimo danneggiamento - non si esclude che ad agire sia stata una banda ma le indagini sono in corso – che rilancia il problema della necessità di maggiori controlli in quest’area. Come aveva del resto detto a La Nazione il presidente del Comitato Uisp che gestisce la piscina, Simone Pacciani. Si era parlato il 19 giugno di un danno di oltre 60mila-70mila euro per sistemare i vetri spaccati, gli attrezzi gettati nella vasca e rovinati. Era stato svolto l’indomani un sopralluogo dagli assessori comunali per varare misure anti-vandali. "Vogliamo esprimere la nostra totale vicinanza alla Uisp di Siena che è alle prese con l’ennesima conta dei danni dopo i deplorevoli raid vandalici delle notti scorse – sostenevano gli assessori – cercheremo di intensificare, per quanto di nostra competenza, i controlli sulla zona. Un luogo particolarmente delicato, sia per la presenza di famiglie, bambini e anziani. Con Uisp il confronto costruttivo è continuo, anche su queste tematiche e sulle criticità registrate in piazza Amendola".

Erano state installate telecamere di videosorveglianza ma venivano rovinate in continuazione per cui Uisp non ha più investito per sistemarle e mantenerle attive. Serve ora, dopo l’ennesimo raid, una soluzione.