ANGELA GORELLINI
Cronaca

Obiettivo differenziata. Sei coinvolge i cittadini

Presentato il nuovo progetto per intervenire nella raccolta dei rifiuti. Fabbrini: "Dopo i risultati sulla quantità, ora aumentiamo la qualità".

Alessandro Fabbrini, Alessandra Biondi e Elena Petreni

Alessandro Fabbrini, Alessandra Biondi e Elena Petreni

Quantità e qualità: con il progetto ‘E tu vuoi fare la differenza?’, Sei Toscana punta a coinvolgere i cittadini, attivamente, nella costruzione delle future campagne di sensibilizzazione sul conferimento dei rifiuti, renderli partecipi e responsabili, consapevoli di cosa significhi davvero separare il vetro dalla carta o dalla plastica. Perché il sistema sia sempre più efficace e sostenibile. I cittadini che vorranno partecipare al progetto, saranno divisi in gruppi e interrogati sul loro vissuto, su come percepiscono la raccolta differenziata e perché la effettuano o meno. Ma non tramite una rigorosa indagine di gradimento, con domande dirette, bensì con metodi motivazionali, come giochi di ruolo.

"Il progetto parte dal basso, coinvolgendo i cittadini – le parole del presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Negli anni ci siamo impegnati molto per sensibilizzare la comunità sulla raccolta differenziata e a livello di quantità abbiamo ottenuto ottimi risultati, con un incremento annuo di almeno il 3 per cento. Oggi vogliamo andare oltre, puntando con convinzione alla qualità. Più alta è la qualità maggiore è il materiale che può essere riutilizzato e minore è lo scarto, quindi i costi di gestione. Nelle raccolte differenziate una percentuale che oscilla tra il 20 e il 30, non può essere riutilizzata. Insieme ai cittadini vogliamo quindi trovare quelle formule di miglioramento della comunicazione e della qualità dei rifiuti. Prestando attenzione anche alle diverse comunità culturali che vivono nei territori".

"Il progetto si pone come un ulteriore passo avanti nel processo di riorganizzazione dei comuni – sottolinea Alessandra Biondi, presidente del Consiglio direttivo di Ato Toscana Sud – e che, per la prima volta, vuole coinvolgere uno dei soggetti attori più importanti del sistema, i cittadini. Come Ato Sud avevamo evidenziato la necessità di un’azione forte di responsabilizzazione e di consapevolezza e ringrazio Sei Toscana per aver colto e raccolto l’idea. I cittadini, con questa iniziativa, saranno messi di fronte alla loro esperienza e al loro sentire e daranno il la ad azioni concrete e incisive di comunicazione".

I ‘focus group’, della durata di due ore, con start a marzo (iscrizioni su seitoscana.it entro il 21 febbraio), coinvolgeranno persone dai 18 agli 80 anni e saranno gestiti da Fuorisede, agenzia specializzata in progetti di comunicazione integrata. "I cittadini saranno divisi per classi di età a seconda delle diverse aree di provenienza – spiega Elena Petreni –, le interviste saranno di gruppo: un momento di confronto libero e costruttivo, anche piacevole. Sei Toscana renderà anche un piccolo omaggio, simbolico, ai partecipanti". Il progetto coinvolge circa 20 comuni, quelli già riorganizzati, delle province di Siena, Arezzo, Grosseto e Livorno.