VERONICA COSTA
Cronaca

Olio, l’anno complicato: "Calo netto delle olive una produzione ridotta. I prezzi cresciuti poco"

I direttori di Confagricoltura e Coldiretti, Cavicchioli e Solfanelli stilano il bilancio di una stagione negativa. "Quantità inferiore del 15% costi di gestione alle stelle, sul mercato aumento medio di 1 euro a litro".

Olio, l’anno complicato: "Calo netto delle olive una produzione ridotta. I prezzi cresciuti poco"

Olio, l’anno complicato: "Calo netto delle olive una produzione ridotta. I prezzi cresciuti poco"

Il 2023 è un anno tutt’altro che semplice per il mondo dell’olio. Una riduzione delle olive raccolte che va dal 20 al 40% in base alle diverse zone del territorio, ma non c’è solo questo dato pesante. I costi di gestione in rialzo non aiutano le aziende che, con una minore produzione, rispondono con un incremento del prezzo finale del prodotto. L’oro verde, prodotto di eccellenza, nella provincia di Siena, costa sempre di più, anche se le associazioni di categoria non gridano all’allarme.

"Si può confermare l’andamento ipotizzato, una riduzione generale, anche se dipende dai diversi territori - afferma Gianluca Cavicchioli, direttore Confagricoltura Siena -. Per quanto riguarda il prezzo c’è sicuramente un incremento, sia per la carenza del prodotto che per i costi di gestione. Sostanzialmente tutte le aziende hanno avuto criticità anche se la maggior parte degli agricoltori sono molti attenti a non alzare troppo i prezzi. Non ci sono stati comunque significativi incrementi, restiamo su circa un euro di aumento, almeno in media. Sicuramente l’annata non verrà ricordata per la sua quantità, siamo intorno al 15% in meno: quindi è ovvio che ci sia un pò di incremento nei prezzi di mercato".

Diverse le situazioni in varie zone della Provincia, anche se l’olio sembra diventare sempre più costoso. "In alcune zone la situazione è più critica per l’andamento stagionale, in altre la produzione è stabile - commenta Simone Solfanelli, direttore Coldiretti Siena -. La diminuzione media è intorno al 25%, ma ci sono aziende anche con una perdita del 40%. Una situazione che ovviamente porta a un leggero aumento del prezzo, intorno al 1014%, circa un euro al litro. Ma è fisiologico rispetto a produzione inferiore. Si tratta comunque di un prodotto di eccellenza, siamo ad un prezzo intorno ai 15 euro al litro".

Un incremento dei prezzi, che però in alcune zone ha superato l’euro che viene sbandierato dalle categorie. "Il prezzo di vendita è aumentato notevolmente per la carenza di olive - spiega Andrea Mangiavacchi, responsabile commerciale Azienda Bardi, che produce un olio tra i più pregiati -. Anche il prezzo di ingrosso è cresciuto per le aziende che prendono olive dall’esterno, quindi è chiaro che anche in questo caso si venda il prodotto a cifre più alte. Nella nostra azienda abbiamo avuto una buona situazione, un calo del 20% sulla produzione, ma una buona resa per i metodi di trattamento della pianta.

Nella zona aretina e senese però le olive sono veramente poche, migliore la situazione nel grossetano. Noi abbiamo aumentato il prezzo di un euro al litro, ma ci sono stati aumenti anche di 5 o 6 euro. Alcuni frantoi sono sui 20 euro al litro. Il prezzo medio lo scorso anno era sui 12 euro, ora è intorno a 15".