Cetona (Siena), 3 settembre 2019 - Sirene e lampeggianti che squarciano la quiete di un borgo immerso nel verde. Orrore a Cetona, dove una donna è stata uccisa nel letto a botte dal figlio, che ha confessato l'omicidio ed è stato arrestato dai carabinieri. Quando il 118 è arrivato per Marisa Tosoni, 84 anni, non c'era più niente da fare. Era già morta in un lago di sangue, uccisa a botte, secondo le prime ricostruzioni.
A dare l'allarme è stato proprio il figlio, Angelo Del Ticco, 45 anni, separato, padre di una bambina. Sembra che l'uomo avesse problemi di alcol. Tutto sarebbe accaduto nella notte tra luendì e martedì. L'uomo rientra a casa, c'è una discussione con la madre, che lo avrebbe accusato di avere un tenore di vita troppo superiore alle sue possibilità. Del resto sembra che non fosse la prima volta che tra i due ci fossero alterchi sempre per gli stessi motivi. Scoppia la lite fino al tragico epilogo.
L'uomo picchia la donna a morte, poi si addormenta. All'alba si sveglia e capisce che cosa è accaduto. Chiama i carabinieri ma ormai è troppo tardi. Del Ticco viene portato in caserma e lì crolla, confessa quello che ha fatto. "Sono stato io a prendere a botte la mamma, ma non la volevo uccidere", queste le sue parole.
Per lui scatta l'arresto e il trasferimento in carcere a Siena, mentre nella villetta dell'orrore, una casa immersa in un giardino curato, con il cancelletto in ferro, vengono svolti i sopralluoghi da parte della sezione scientifica dei carabinieri.
I pugni e i calci sul corpo dell'anziana - una donna minuta - sono stati sferrati con una forza tale da causare lesioni mortali, diranno gli investigatori. Marisa è crollata sul letto esanime.