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Sinalunga, omicidio nella notte. Fermato un uomo. Ritrovata la pistola / FOTO

Un 40enne italiano avrebbe sparato a un giovane albanese, uccidendolo, ed è stato fermato dai carabinieri

I carabinieri

Sinalunga (Siena), 10 maggio 2018 - Omicidio nella notte a Sinalunga, in provincia di Siena. Poco prima delle ventidue di mercoledì 9 maggio, all’ingresso di un appartamento di Sinalunga abitato da una famiglia albanese è stato ucciso un ventiduenne della stessa nazionalità colpito al collo da un colpo di pistola. I Carabinieri della Compagnia di Montepulciano e del Nucleo Investigativo di Siena, coordinati sul posto dal Pm Dottor Nicola Marini, hanno raggiunto il luogo del delitto. Sono stati effettuati i rilievi tecnico- scientifici per ricostruire la dinamica degli eventi e raccogliere le fonti di prova e si sta cercando di ricostruire le ragioni del dissidio che avrebbe condotto all’evento delittuoso.

Con provvedimento del magistrato è stato sottoposto a fermo un sardo di 45 anni catturato dai Carabinieri e attualmente piantonato in ospedale dagli stessi, poiché nella fuga si è procurato la frattura ad una gamba a circa un chilometro dal luogo dell’omicidio a seguito di una rovinosa caduta in un burrone. Sono attualmente in corso ulteriori attività di ricerca ed è stata trovata in aperta campagna la pistola che avrebbe esploso il colpo letale e sulla cui ubicazione il fermato aveva fornito nella nottata sommarie indicazioni. L’udienza di convalida del fermo è stata programmata per la mattinata di domani. Sarà successivamente convocata una conferenza stampa per illustrare la vicenda.

Circa 6 mesi fa il pastore 45enne di origine sarda  avrebbe accoltellato l'amico connazionale che ieri ospitava il giovane a Sinalunga. A riferirlo, secondo quanto si apprende da fonti vicine alle indagini, lo stesso uomo che è stato interrogato a lungo dai carabinieri. Dai riscontri investigativi, però, non risulterebbero né denunce né referti medici di ricovero al pronto soccorso.

L'amico della vittima avrebbe anche riferito che fino a quell'episodio c'erano dei rapporti di amicizia e di lavoro con l'omicida. Su quanto dichiarato indagano i carabinieri del Nucleo investigativo allo scopo di risalire al movente dell'omicidio. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, infatti, anche quella che l'obiettivo del 45enne fosse proprio l'amico del giovane albanese. Intanto il pm Nicola Marini ha disposto l'esame autoptico sulla vittima, residente a Rapolano Terme in provincia di Siena,  che sarà eseguito domani.