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Ondeon, che spettacolo Leggende e rivalità fra guelfi e ghibellini Ecco l’unicità del Palio

Ben 170 bambini delle Contrade hanno animato la prima giornata. Scelti anche temi attuali come la necessità del confronto fra generazioni. .

Avventure, storie fantapaliesche, ma anche temi di attualità, sempre all’insegna delle battute, dell’ironia e della voglia di divertirsi. Ondeon è tornato dopo cinque anni e ha subito mostrato il suo lato più creativo e fantasioso animato dalla vivacità di oltre 170 bambini al teatro dei Rozzi. Tanti, infatti, sono stati piccoli contradaioli ad animare la prima giornata della kermesse teatrale organizzata dalla Contrada Capitana dell’Onda.

I primi a salire sul palco sono stati gli aquilini con una storia ambientata in un futuro plumbeo o pieno di divieti dal titolo "We will rock you regina degli spazi". A seguire la Tartuca, che con un testo intitolato "Di storie e di leggende" ha rivisitato la rivalità tra Siena ghibellina e Firenze guelfa. L’unicità del Palio e i tentativi di copiarlo sono stati al centro della recita dei piccoli torraioli, impegnati ad interpretare "Quei copioni di Vattelappesca". Tra cronaca e fantasia, invece, lo spettacolo dei piccoli brucaioli, alle prese con "La spada di Barbicone", rubata per l’ennesima volta. Il secondo atto della prima giornata si è aperto con i panterini capaci di risvegliare i ricordi del tempo che fu con "Si fa pe’ dì". Il Valdimontone con "Sopra il pratino" ricostruisce una puntata tipo del programma cult 96 ore di Palio con strani personaggi concentrati soprattutto sul bere e sul mangiare. Con i piccoli selvaioli, invece, si ritorna al futuro in una Siena completamente nuova e irriconoscibile. Il confronto tra generazioni è anche al centro della recita nicchiaiola intitolata "A mi tempi", dove giovani e meno giovani si confrontano su tanti temi di attualità. Oggi si replica e, come sempre, sarà un successo.