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Open day alla Stranieri. L’ateneo delle multiculture

Presentati alle aspiranti matricole i corsi dell’Università e le 16 lingue insegnate

Open day alla Stranieri. L’ateneo delle multiculture

L’entusiasmo delle future matricole come benzina per il motore dell’Università per Stranieri. L’open day nella sede di Piazzale Rosselli ha soddisfatto l’Ateneo, con i giovani studenti che hanno seguito la presentazione dell’offerta formativa da parte del delegato all’orientamento, Valentino Baldi, insieme al direttore di dipartimento e il coordinatore delle attività didattiche. L’Università è rimasta aperta fino alle 18, spalancando ai ragazzi le porte di corsi, lezioni, progetti, permettendogli di partecipare ai laboratori e di aggirarsi tra i numerosi stand. Tra questi, a spiccare lo stand per le relazioni internazionali e lo sportello per le disabilità, che rientra nell’obiettivo dell’Università di rendere aule e strutture sempre più accessibili. "Abbiamo ricevuto una risposta molto ampia – ha sottolineato Silvia Antosa, direttrice del centro CLASS per le lingue straniere - sia per quanto riguarda l’introduzione all’offerta formativa dell’ateneo sia per l’offerta di lingue straniere del centro, con più di 200 iscritti dalle scuole secondarie sia del territorio che extraregionali, soprattutto dal centrosud. Numeri che riportano alle statistiche pre Covid, sintomo della connessione tra l’ateneo e territori che rappresentano importanti bacini di utenza. Sono stati presentati i corsi di laurea, dal prossimo anno ne avremo due nuovi: un primo in plurilinguismo, traduzione e interpretazione, curriculum unico in Toscana, il secondo su decolonizzazione e sostenibilità. Alle 14 lingue straniere che offriamo come centro linguistico di ateneo se ne aggiungeranno altre due, la vietnamita e la neogreca. Il dialogo con gli studenti è stato interattivo, grazie a un ventaglio di offerta ampio e competitivo abbiamo intercettato la curiosità dei ragazzi, anche con tutte le attività extra che proponiamo. Lezioni aperte, laboratori, oggi le future matricole hanno avuto la possibilità di calarsi nello spirito del nostro Ateneo, visitando due fiori all’occhiello come la sala di lettura Michela Murgia e l’aula magna Virginia Woolf".

Andrea Talanti