Dopo la pausa per le festività natalizie, il numero uno della Uilm di Siena, Massimo Martini, sta studiando nuove iniziative per "tenere alta l’attenzione sulla vertenza Beko".
Cosa c’è in programma nelle prossime settimane?
"Innanzitutto un passaggio con il prefetto Matilde Pirrera, a cui abbiamo già chiesto appuntamento. Poi stiamo pianficando una visita ai detenuti di Santo Spirito con don Carmelo Lo Cicero. Ovviamente il 10 gennaio saremo a Livorno durante la manifestazione per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Infine a Siena è previsto un nuovo corteo di protesta dopo il 20 gennaio".
Il 20 gennaio sarebbe la data prevista per il tavolo al ministero...
"Se arriverà la convocazione a Roma, ci aspettiamo elementi di novità o di scontro, perché difenderemo in tutti i modi il sito di Siena. L’auspicio è che la scadenza del 31 dicembre 2025 sia prorogata: abbiamo bisogno di tempo. Mentre a Cassinetta e Comunanza ci sono possibilità di intervento sulle criticità, a Siena non c’è alternativa ai congelatori. Inoltre pesano il costo dell’affitto e della bonifica in corso. Ci aspettiamo che il Governo faccia delle proposte".
Il quadro non pare dei migliori...
"I lavoratori sono convinti nella lotta: aiuta il fatto che la vertenza è sotto i riflettori nazionali. Continueremo a coinvolgere le istituzioni perché, nella peggiore delle ipotesi, sarà necessario supporto nella reindustrializzazione del sito".
C.B.