PINO DI BLASIO
Cronaca

Orcel: "Il Monte farà crescere UniCredit"

L’ad del gruppo spiega l’avvio delle trattative in esclusiva con il Mef: "Niente crediti deteriorati né rischi legali, 3,9 milioni di clienti in più"

di Pino Di Blasio

Il ghiaccio si è rotto, alla vigilia dei risultati degli stress test e della presentazione del bilancio semestrale del Monte dei Paschi, previsto il 5 agosto. Il consiglio d’amministrazione di UniCredit ha aperto la trattativa con il ministero dell’Economia e Finanze per acquisire il Monte dei Paschi. Dopo mesi di meline, di rifiuti, di balletti sui rischi legali e gli sconti fiscali, l’ad di UniCredit Andrea Orcel ha finalmente calato le sue carte.

"UniCredit e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella sua qualità di azionista di maggioranza di Banca Monte dei Paschi di Siena - recita la nota che sancisce il via alla trattativa - hanno approvato i presupposti per una potenziale operazione avente ad oggetto le attività commerciali di MPS, attraverso la definizione di un perimetro selezionato e di adeguate misure di mitigazione del rischio. A tal fine, avvieranno interlocuzioni in esclusiva per verificare la fattibilità dell’operazione. Una potenziale operazione permetterebbe al Gruppo di accelerare i piani di crescita organica e agevolare il raggiungimento di ritorni sostenibili superiori al costo del capitale. MPS potrebbe contribuire, subordinatamente alla definizione del perimetro dell’operazione, circa 3,9 milioni di clienti, 80 miliardi di euro di crediti alla clientela, 87 miliardi di depositi della clientela, 62 miliardi di masse in gestione e 42 miliardi di masse in amministrazione. L’operazione permetterebbe al Gruppo di rafforzare il posizionamento competitivo in Italia e in particolare nel Centro-Nord, dove si trova il 77% degli sportelli di MPS, contribuendo fra l’altro a una crescita della quota di mercato in Toscana di 17 punti percentuali, in Lombardia e in Emilia Romagna di 4 punti e in Veneto di 8 punti".

Tutti numeri ampiamente elencati in questi mesi di balletti estenuanti. Dopo la riunione del cda, che ha ufficializzato l’avvio delle trattative e il prossimo ingresso di UniCredit nella data room aperta dal Monte (dove finora è entrato solo il fondo Apollo), con il presidente Pier Carlo Padoan, già ministro e deputato del collegio di Siena, che si è astenuto sulla delibera, è toccato ad Andrea Orcel spiegare in una conferenza stampa i dettagli della sua strategia.

"Sarà una due diligence a stabilire se procederemo con l’acquisizione. E’ ancora presto per sapere se il Ministero dell’Economia sarà azionista di UniCredit, entro settembre vogliamo definire il perimetro dell’acquisizione. Il Monte dei Paschi non si porterà dietro nessun credito deteriorato, né rischi legali. L’operazione di fusione e acquisizione potrà migliorare i nostri risultati strategici, nell’interesse degli azionisti".

Una reazione anche da Siena, con una nota laconica che trapela da Rocca Salimbeni. "La presidente Patrizia Grieco e l’amministratore delegato di Mps esprimono soddisfazione per la manifestazione di interesse di Unicredit di entrare in data room". Nient’altro, ma la partita del Monte è giocata da altri attori.