
A febbraio 2017 era stata necessaria un’ordinanza dell’allora sindaco Bruno Valentini, per consentire di continuare a giocare al palazzetto dello sport di viale Sclavo. Ora è stato il sindaco De Mossi a dover sottoscrivere un’ordinanza d’urgenza per consentire a Mens Sana basket ed Emma Villas Volley (in campo questa sera) di completare la stagione nell’impianto. La struttura, come si sa, è stata ceduta al Comune che dovrà in prima istanza realizzare l’intervento da 1,2 milioni di euro per soddisfare tutti i requisiti delle certificazioni antisismiche. Ma proprio da qui è nato l’inghippo.
Venerdì 4 il progetto di adeguamento è stato sottoposto alla Commissione di vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo da dove, però, è emersa l’osservazione: se il progetto prevede l’adeguamento sismico della copertura, non si starà giocando in un impianto non a norma e quindi pericoloso? Si è innescata una dinamica che ha rischiato di determinare la chiusura immediata dell’impianto. Sul tavolo da una parte le preoccupazioni della Vigilanza, dall’altra il certificato di agibilità rilasciato nel 2017, la nota dei tecnici della Polisportiva nella quale si evidenzia l’assenza di problemi statici, la nota dell’ingegner Alberto Pazzaglia (autore del progetto di ristrutturazione) nella quale si sottolinea: "La proposta progettuale non mette mai in discussione la conformità statica dell’impianto sportivo i cui requisiti sono inderogabili per l’agibilità. E ancora: "Le operazioni indicate nella proposta progettuale con le terminologie ‘miglioramento sismico’ o ‘adeguamento sismico’ individuano di fatto operazioni di ordinaria manutenzione che non mettono in discussione l’agibilità dell’impianto". Passaggi sui quali si è basata l’autorizzazione ’in via provvisoria’ a svolgere gli incontri di Mens Sana ed Emma Villas da qui all’estate. Con una precisazione: "Grava sugli organizzatori degli eventi la responsabilità e l’onere per eventuali danni a persone e cose". Poi in estate arriverà la ristrutturazione.
Orlando Pacchiani