Il settore dell’ingegneria non è esente dai cambiamenti, a volte alimentati da fattori interni come l’attività di ricerca e l’innovazione, in altri casi determinati da variabili esterne. In questo contesto gli ingegneri devono saper svolgere una duplice funzione: da un lato anticipare e comprendere il senso di questi cambiamenti, dall’altro saperli governare. Tra le molte svolte che incidono e condizionano il settore, se ne, la sostenibilità, Intelligenza Artificiale e Transizione industriale, evoluzione del sistema ordinistico. Queste le basi da cui prenderà avvio il dibattito del 68° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia che quest’anno che si terrà Siena da domani a giovedì in Fortezza, organizzato, oltre che dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dagli Ordini degli Ingegneri di Siena e Grosseto. "Questo 68° Congresso – dice Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni – intende offrire una riflessione sulla ‘visione’ della categoria professionale. Ci chiederemo quali sono svolte preminenti e se saremo in grado di giocare di anticipo. Cercheremo di capire quale sia il ruolo e la funzione del sistema ordinistico e quale capacità potrà avere nel proporre soluzioni rispetto ai cambiamenti in atto". E ancora: "Certo, il Congresso Nazionale non sarà la sede in cui questi quesiti troveranno una soluzione definitiva, ma può essere il luogo in cui alcuni problemi possono essere sviscerati, alcune linee di indirizzo possono essere condivise".
"L’organizzazione di un Congresso nazionale è un privilegio per un Ordine porovinciale – afferma Francesco Gaudini, presidente dell’Ordine di Siena –. Le fatiche sono ripagate dalla soddisfazione di contribuire ai contenuti scientifici che affrontano nuovi temi non solo appartenenti al mondo dell’ingegneria ma all’intera società civile. E’ una assoluta novità poi l’idea del Congresso diffuso, dislocato in più luoghi iconici della città con eventi aperti anche al mondo della cultura, della politica e alla società civile". "E’ un Congresso organizzato dai due Ordini di Siena e Grosseto che segnerà una ‘svolta’ nelle organizzazioni congressuali – sostiene Enrico Romualdi, presidente dell’Ordine di Grosseto –: ogni attività costituisce una novità rispetto al passato".
Tra i numerosi ospiti e relatori, è atteso il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, che si soffermerà sulle politiche e le modalità di intervento per la tutela del territorio. Sarà presente anche Guido Castelli, Commissario Straordinario Sisma Centro Italia 2016, Fabrizio Curcio, ex Capo della Protezione Civile, terrà invece una lectio sull’ingegneria per governare la competitività.