Laura Valdesi
Cronaca

Orti del Tolomei, trovati i bulli. Rapine e botte a sei passanti. Il questore: "Fatti particolarmente gravi"

Sfilza di aggressioni la sera del 7 luglio fra la Pera di Craig e l’area sgambamento cani. Un minorenne in cella, sarà interrogato domani. Un altro irreperibile, si cerca il quinto del gruppo.

Orti del Tolomei, trovati i bulli. Rapine e botte a sei passanti: "Fatti particolarmente gravi"

I poliziotti delle Volanti. agli Orti del Tolomei, teatro delle rapine

Siena, 1 agosto 2024 – Ragazzini. Il più piccolo ha 15 anni, il più grande appena 18 compiuti. Senesi ma anche stranieri di seconda generazione. Si appostano in un punto degli Orti del Tolomei abbastanza buio, nella zona fra la Pera di Craig e l’area di sgambamento dei cani. E in mezz’ora, fra le 22 e le 22.30, picchiano e rapinano sei persone, mandandone tre in ospedale. Una sequenza impressionante che induce il questore Ugo Angeloni ad usare la parola "efferati" per descrivere gli episodi del 7 luglio scorso. Sottolineando "l’azione congiunta nei confronti di fatti particolarmente gravi. Una risposta pronta, che in meno di un mese ha consentito di individuare i presunto autori. E che conferma l’attenzione alta di tutte le forze di polizia verso il tema della sicurezza in città".

Famiglie perbene, quelle dei quattro ragazzini accusati di aggressioni e rapine. Spaventate quando martedì all’alba gli agenti hanno bussato alla porta di casa. Preoccupate per i figli. Solo uno è stato portato nel carcere minorile di Firenze poiché il giudice ha disposto la misura cautelare "stante la gravità dei reati commessi", spiega la polizia. Spaziano dalla rapina appunto, alle lesioni aggravate e alle minacce. Domani a Firenze, difeso dall’avvocato Donato Cialdella, l’interrogatorio di garanzia. Perquisite anche le abitazioni degli altri tre indagati, quella del diciottenne e dei due amici giovanissimi, uno dei quali senese che si è affidato all’avvocato Luigi De Mossi. Un terzo minorenne risulta ancora irreperibile, non è stato dunque possibile eseguire la misura cautelare. Ma la Squadra mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Riccardo Signorelli, lavora.

Pensare che era partita proprio dalla sua identificazione, il 7 luglio scorso, l’inchiesta sui bulli degli Orti del Tolomei. Era stata la Volante, chiamata dagli amici della prima vittima aggredita, a trovarlo. Gli agenti avevano bloccato il ragazzino, ora irreperibile, in piazza Sant’Agostino. Poi mentre gli operatori del 118 soccorrevano le vittime delle brutali aggressioni, gli uomini della Mobile mettevano i primi mattoncini dell’inchiesta. Ricostruendo la sequenza impressionante di botte e brutalità. "Si avvicinavano con la scusa di una sigaretta, di chiedere soldi", ha spiegato il vice questore aggiunto Signorelli. Il primo a finire nelle mani del gruppetto – "si conoscevano bene, vanno tutti a scuola" –, un ventenne. Mentre veniva tenuto da dietro gli altri lo colpivano in faccia e all’addome. Anche con calci. Strappandogli la collana del valore di qualche decina di euro, il cellulare e lo smartwatch. Ma anche altri effetti personali. Di fronte a tanta violenza – la vittima avrà poi 20 giorni di prognosi – due amici avevano chiamato allora il 112. L’avessero mai fatto. Il gruppo si era scagliato contro di loro lanciando bottiglie di vetro, una delle quali aveva raggiunto alla gamba il malcapitato mentre all’altro era stato assestato un pugno al volto. Infilando poi le mani nelle loro tasche a caccia di denaro.

Tutto in pochi minuti. Nel mirino "persone che si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato", aggiunge Signorelli. Ecco arrivare agli Orti del Tolomei un’altra coppia. Quando lui, 25 anni, risponde picche alla richiesta di denaro stesso copione: calci e botte. Mentre uno del gruppo afferrava la borsa della ragazza in sua compagnia, 24 anni, per rubare il contenuto lei si difendeva. Veniva allora afferrata per i capelli riuscendo però a riprendersi la borsa mentre arrivava un passante e quindi l’aggressore si dileguava. Sesta vittima un quindicenne. Se l’è vista davvero brutta. Quando i rapinatori gli hanno chiesto soldi, inutilmente, è partita una gragnola di colpi, persino sulla spalla con la bottiglia rotta. Uno degli indagati l’ha afferrato da dietro stringendogli il braccio intorno al collo "ma l’intervento degli agenti delle Volanti sul posto ha evitato il peggio", spiega la questura. Nessuna delle sei vittime è senese. Una sola minorenne, finita in ospedale insieme ad altre due. Tutti dimessi con prognosi fra i 20 e i 30 giorni. Sono stati ascoltati dagli uomini della Mobile subito dopo i fatti, hanno riconosciuto i presunti aggressori anche grazie alle telecamere di videosorveglianza che si trovavano nella zona.

Ma l’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Giuseppina Mione di Firenze, prosegue. Perché, come ha spiegato Signorelli, ci sono altri componenti del gruppo. Forse una quinta persona.