L’osteoporosi è stata definita nel 2001 come una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del
tessuto osseo, con conseguente aumento del rischio di frattura per traumi anche minimi. Rappresenta la più comune malattia del metabolismo scheletrico e colpisce oltre il 6% degli uomini e più del 20% delle donne dopo i 50 anni di età. Con queste premesse Siena celebrerà la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi il 18 e 19 ottobre, con due eventi di approfondimento curati dal professor Bruno Frediani (nella foto), direttore di Reumatologia e presidente Società italiana dell’osteoporosi del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro, e dal professor Luigi Gennari, direttore di Medicina interna e della complessità dell’AouS. Inoltre venerdì 18 ottobre e lunedì 21 ottobre si terranno le giornate di ’Ospedale aperto’ con visite gratuite, dalle 9 alle 13 e il 21 ottobre dalle 10:30 alle 13, con prenotazioni alla Medicina interna e alla Reumatologia.
Nel dettaglio il 18 ottobre all’Hotel Four Points dalle 15, si analizzeranno le novità in tema di diagnosi, prevenzione e terapia della fragilità scheletrica e sulle novità nelle terapie, sul PDTA sulle fratture osteoporotiche, con la tavola rotonda su ’Gestione integrata ospedale e territorio’.
Il 19 ottobre appuntamento a Palazzo Pubblico dalle 9.30, con un approfondimento sulla scuola senese di metabolismo minerale, sul progetto ’Epidemiologico Siena Osteoporosi (2003-2023): risultati e pubblicazioni’ con la tavola rotonda finale intitolata ’Precision medicine e approccio multidisciplinare nella gestione della fragilità scheletrica’.